Poliomielite

Nel 1916 un’epidemia di poliomielite colpì la città di New York, uccidendo oltre duemila persone (soprattutto bambini) e lasciando danni permanenti sui corpi di molte altre. I primi ad essere accusati di essere gli “untori” furono i disprezzati immigrati italiani, quelli arrivati su enormi barconi a cercare fortuna dall’altra parte dell’oceano. Centinaia di persone morirono ingerendo stricnina, perché qualcuno fece girare le voce che quel veleno fosse una cura contro il virus: per fortuna ancora non esistevano i social network altrimenti sarebbe stata una strage. La seconda ondata arrivò molti anni dopo, nel 1944, e si portò via altri tremila bambini. Nel 1955 fu scoperto il vaccino. Oggi la poliomielite è praticamente debellata. Molti cosiddetti “no-vax” sono nati e sono cresciuti in salute anche grazie a quella scienza che passano la vita a rinnegare. 

Fabio Salamida

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