Aspettando Godot -
Aspettiamo sempre qualcosa o qualcuno. A volte che cambino le carte in tavola, gli atteggiamenti, che chi se n'é andato ritorni, che smetta di piovere...
Aspettare fa parte del nostro modo di vivere. E' la gravidanza isterica di un futuro diverso che resta appeso alla speranza. Attese diverse, dettate dalle condizioni in cui viviamo, dalla necessità o semplicemente dalla voglia di cambiare. Ma alla base c'é sempre quella leggera insoddisfazione di chi siamo e di cosa realmente vogliamo. Non abbiamo tutti lo stesso sguardo. L'Uomo che si perde con i propri pensieri guardando la distesa di sabbia davanti a lui, non é lo stesso che se ne sta seduto su di una panchina al parco a guardare i bambini giocare. Ma entrambi soffrono di malinconia. Per quello che non hanno, per quello che hanno perso.
E aspettano...
Il ragazzo che aspetta, nascosto tra gli scogli, una barca che lo porti lontano da qui, via da una terra amara, dai sogni spezzati, dal dolore di un futuro fatto a pezzi ancor prima d'arrivare, non "attende l'attesa" come chi, seduto in un banco di scuola guarda fuori dalla finestra e si domanda "cosa faro' del mio domani". Hanno possibilità diverse, scelte diverse e quindi attese diverse. Il valore dell'attesa dipende dalla fragilità del presente. Da quello che abbiamo, da quello che vorremmo avere. Dall'insoddisfazione, tutta umana, di non essere mai contenti e quindi dal desiderare un "di più" che comunque non sarà in grado di accontentarci comunque. Perché, alla fine, c'é il desiderio di avere sempre ed ancora altro. E l'Attesa appunto, spinge il futuro a presentarsi davanti a noi con le mani vuote, perché qualsiasi cosa porti, non sarà mai abbastanza. Tutti in attesa che arrivi Godot. Ma Godot "non verrà oggi, ma domani" come nella commedia di Beckett. La parola Godot, é formata da due particelle, GO (vai) e DOT (punto). Da una parte l'invito ad andare, dall'altra la scelta di restare fermo. Immobili nella vita tra i diversi desideri. Tra la volontà di fare qualcosa che cambi e nello stesso tempo la paura di sbagliare che ci tiene fermi. Quindi restiamo li', in attesa..... L'Attesa ci entra sotto pelle e diventa un modo di vivere. Combattuti tra un GO ed un DOT, aspettiamo che arrivi GODOT. Ma non oggi, forse domani...
Aspettare fa parte del nostro modo di vivere. E' la gravidanza isterica di un futuro diverso che resta appeso alla speranza. Attese diverse, dettate dalle condizioni in cui viviamo, dalla necessità o semplicemente dalla voglia di cambiare. Ma alla base c'é sempre quella leggera insoddisfazione di chi siamo e di cosa realmente vogliamo. Non abbiamo tutti lo stesso sguardo. L'Uomo che si perde con i propri pensieri guardando la distesa di sabbia davanti a lui, non é lo stesso che se ne sta seduto su di una panchina al parco a guardare i bambini giocare. Ma entrambi soffrono di malinconia. Per quello che non hanno, per quello che hanno perso.
E aspettano...
Il ragazzo che aspetta, nascosto tra gli scogli, una barca che lo porti lontano da qui, via da una terra amara, dai sogni spezzati, dal dolore di un futuro fatto a pezzi ancor prima d'arrivare, non "attende l'attesa" come chi, seduto in un banco di scuola guarda fuori dalla finestra e si domanda "cosa faro' del mio domani". Hanno possibilità diverse, scelte diverse e quindi attese diverse. Il valore dell'attesa dipende dalla fragilità del presente. Da quello che abbiamo, da quello che vorremmo avere. Dall'insoddisfazione, tutta umana, di non essere mai contenti e quindi dal desiderare un "di più" che comunque non sarà in grado di accontentarci comunque. Perché, alla fine, c'é il desiderio di avere sempre ed ancora altro. E l'Attesa appunto, spinge il futuro a presentarsi davanti a noi con le mani vuote, perché qualsiasi cosa porti, non sarà mai abbastanza. Tutti in attesa che arrivi Godot. Ma Godot "non verrà oggi, ma domani" come nella commedia di Beckett. La parola Godot, é formata da due particelle, GO (vai) e DOT (punto). Da una parte l'invito ad andare, dall'altra la scelta di restare fermo. Immobili nella vita tra i diversi desideri. Tra la volontà di fare qualcosa che cambi e nello stesso tempo la paura di sbagliare che ci tiene fermi. Quindi restiamo li', in attesa..... L'Attesa ci entra sotto pelle e diventa un modo di vivere. Combattuti tra un GO ed un DOT, aspettiamo che arrivi GODOT. Ma non oggi, forse domani...
Claudio Khaled Ser
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