I bisonti

PRIMA DELL'ARRIVO DEGLI EUROPEI C'ERANO 50 MILIONI DI BISONTI IN AMERICA, ALLA FINE DELL'OTTOCENTO NE RESTAVANO POCHE CENTINAIA.

Si stima che prima dell'arrivo degli europei nel continente americano i bisonti fossero almeno cinquanta milioni.

I nativi americani che abitavano le Grandi Pianure consideravano sacro questo animale. Ne cacciavano, per sopravvivere, circa 280.000 esemplari all'anno, quasi tutti maschi adulti, cercando di mantenerne sempre stabile il numero complessivo. Nella cultura di molte tribù il bisonte, oltre che essere identificato con il dio Wakan Tanka, era venerato perché sacrificava la sua vita per permetterne agli uomini di sopravvivere. Uccidere un bisonte e non consumare tutta la sua carne era considerato un sacrilegio.

Nel 1884 poco più di trecento esemplari sopravvivevano alla mattanza operata dai cacciatori bianchi.

La ferrovia aveva preteso il suo tributo di sangue. I bisonti oltre che essere considerati un pericolo per i movimenti dei treni, fornivano cibo in abbondanza agli operai che lavoravano sui binari.

Ma fu sopratutto il governo federale degli Stati Uniti ad incentivare con premi in denaro, il massacro dei bisonti sia per liberare nuove terre a disposizione degli allevatori sia, sopratutto, per privare i nativi della loro principale fonte di sussistenza.

Come disse un generale americano “per sconfiggere le nazioni indiane hanno fatto più in pochi anni i cacciatori di bisonte, che i soldati in mezzo secolo.”

I bisonti erano quasi estinti e con loro moriva la secolare cultura della prateria.

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