Walter Ranieri

Dichiarazione

Io dichiaro lo stato di gioia senza fine
e il diritto di ognuno ad ogni privilegio
io dico che il dolore è il grande sacrilegio
giacché esiste abbondanza di rose e di pane.

Io contesto la legittimità della guerra
la civilizzazione in braccio ai mercenari
la giustizia che uccide ed i suoi ambasciatori
la coscienza coperta da un palmo di terra.

Ho guardato il millennio morire bruciando
dalla cenere aspetto che un mondo migliore
sorga presto e perciò ho smesso di aspettare
e mi sporco le mani e mi spingo sul fondo.

Che la mia donna brilli ad ogni ora del giorno
senza dissimulare mai la sua stanchezza
sotto l'ombretto sparso sulla sua bellezza
senza mai rimandare quest'amore ora eterno.

Che mio figlio sia degli uomini e non degli adulti
e che sia ciò che vuole e che sia solo quello
che mi sia un compagno un amico un fratello
non la generazione che mi lancerà insulti.

E che i padri scendano dalla croce dei ruoli
e che trovino il tempo di amarsi fra loro
dopo tutta una vita di morto lavoro
dopo tutto il lavoro per stare da soli.

Io dichiaro lo stato di gioia permanente
senza musica e senza nessuna poesia
senza prima aspettare un qualunque messia
senza prima votarlo in nessun parlamento.

Io dichiaro che il caso ormai è stato abolito
responsabilità è degli esseri umani
la forza la portiamo nelle nostre mani
non in quelle dei soldi, di dio, dello stato.

E se vuoi unirti a noi devi esser te stesso
c'è posto per ognuno e di qualunque età
siamo tutti giganti senza umiltà
siamo sempre in cammino e iniziamo da adesso.

Io dichiaro lo stato di piena libertà.

Il 3 maggio 1934 nasce ad Alessandria d'Egitto Georges Moustaki, all'anagrafe Giuseppe Mustacchi. Cantante, paroliere. Nato in una famiglia greca di origini italiane e naturalizzato francese.



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