I Care

Non si poteva ignorarlo, era li' sul muro, davanti alla porta d'ingresso. Un semplice cartello con la scritta in rosso che ricordava a chiunque il primo Comandamento Umano: "Mi Importa". L'aveva messo su quel muro Don Milani alla Barbiana. Era l'impegno a guardare gli "altri" a prendersi cura di loro, a non voltare le spalle al prossimo. Mi preoccupo di te, ho a cuore il tuo destino, non sono indifferente. Questo il messaggio delle due semplici parole, nate in America e vissute nel mondo. Un impegno che ogni Persona deve assumersi, quello di prendersi cura dei più deboli, degli emarginati, degli sconfitti. "Mi importa, ho a cuore" é il messaggio di tutti coloro che non si tirano indietro, che impostano la loro vita con un occhio di riguardo verso coloro che hanno bisogno di aiuto, qualsiasi aiuto, per sopravvivere. Don Milani lo aveva capito e la Barbiana era la Chiesa dell'Uomo. Non é stato il solo. Milioni di Persone hanno adottato quel semplice "I CARE" facendolo diventare il fulcro della loro esistenza. Gino Strada lo ha gridato ovunque, nei campi afghani, nei Territori Palestinesi, tra le brande degli ospedali improvvisati in Yemen o in Sudan. Ovunque c'era sofferenza, Gino ha scritto "mi importa di te". E come Lui lo hanno fatto in tanti. Ho conosciuto ragazzi e ragazze che hanno attraversato il mondo per metterlo in pratica. Mi hanno accompagnato sulle strade del deserto in Saharawi, tra i sentieri Siriani, nei sobborghi di Tripoli, tra il filo spinato di Ras Jedir. Avevano tutti scritto negli occhi quel "I Care" che faceva di loro i Combattenti della Solidarietà. Lo stesso sguardo di chi, come molti di Voi, si prende cura dell'altro. Di chi serve i pasti alla Caritas, distribuisce vestiti ai poveri, soccorre i bisognosi, aiuta gli anziani, i malati, assiste i detenuti nelle carceri. Ma é anche il motto anche di coloro che nelle scuole insegnano ai bambini a diventare uomini, degli infermieri negli ospedali che non negano mai una parola d'incoraggiamento, una carezza, uno sguardo d'affetto verso chi soffre. Ed é anche il grido di chi da sempre rifiuta l'egoismo del "me ne frego" di fascista memoria. Cari Amici, Quando vi leggo, quando vi ascolto, so che Voi siete il Popolo del "I Care", siete quelli che non si tirano mai indietro, che non fanno mai mancare il vostro sostegno. Siete la Speranza di un mondo diverso, dove l'egoismo e l'arroganza vengono sconfitte, dove l'Altro non é altro che Noi. Io so d'avervi sempre accanto, quando guardo le barche partire, quando cammino con i Migranti schivando le guardie, quando tolgo un bambino da un lager libico e lo riconsegno alla vita. Perché noi siamo e saremo sempre "Quelli del I Care". Non tirate mai indietro la mano, non volgete altrove lo sguardo, non fate mai mancare un abbraccio. Il mondo ha bisogno di Voi, del vostro coraggio, del vostro Amore. Tutto é importante, anche il più piccolo gesto. Tenete sempre a mente la favola del colibrì, una goccia insieme ad altre gocce, spegne gli incendi. "I care" 

 Claudio Khaled Ser

Commenti

Etichette

Mostra di più