Morire per un ideale

"È PIÙ BELLO MORIRE PER UN IDEALE CHE NON SUL CAMPO DI BATTAGLIA PER I PROPRI SFRUTTATORI" FRANZ REINGRUBER AVEVA 22 ANNI QUANDO FU UCCISO PERCHÉ INVITAVA I SOLDATI A DISERTARE LA CHIAMATA ALLE ARMI DELLA GERMANIA NAZISTA“

...Non potevo stare a guardare come i popoli venivano mandati sui campi di battaglia, come erano aizzati gli uni contro gli altri finché, sotto la pressione dei generali, si sbranavano a vicenda. Il cuore mi scoppiava quando dovevo assistere alla distruzione di centinaia di migliaia di vite umane e di famiglie. In questa sofferenza la mia vita era diventata vuota, priva di senso, mi sosteneva un solo pensiero, la lotta contro la guerra e contro chi l'aveva generata. Non ho mai pianto né mi sono mai lamentato del mio destino, e se una volta mi hai visto piangere, era per te, mai per me stesso. Da te mi separo con difficoltà, cara mamma, mi puoi ben credere, ma è più bello morire per un ideale che non sul campo di battaglia per i propri sfruttatori e avversari politici! Credimi, ti ho amata tanto, tanto! Addio, ti saluta il tuo figlio Franz”. Franz Reingruber, nato nel 1922 Vienna, era figlio unico e orfano di padre. In fabbrica già a 15 anni diventò presto un militante dell'associazione giovanile comunista austriaca (KJVÖ). Dopo l'Anschluss entrò nella Gioventù Hitleriana come infiltrato e, quando scoppiò la guerra, insieme ad altri compagni fondò un'organizzazione che iniziò a distribuire volantini e opuscoli contro il conflitto direttamente al fronte. Fu arrestato il 9 luglio 1942, torturato dalla Gestapo e accusato di alto tradimento. Nel corso della sua incarcerazione - oltre ad organizzare lotte di resistenza passiva insieme agli altri detenuti politici - scrisse un diario in cui raccolse i propri pensieri. Quattro settimane dopo il processo a suo carico venne ucciso con la ghigliottina. Era il 22 ottobre 1943 ed aveva appena 22 anni. Franz scelse di rispondere alla sua coscienza, di non obbedire agli ordini, di non uccidere e non essere ucciso. Franz volle urlare al mondo il suo rifiuto, e insieme a lui urlarono altre migliaia di soldati tedeschi e austriaci che disertarono la chiamata alle armi.

Cannibali e Re Cronache Ribelli

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