Sognavo una laurea

"Sognavo una laurea in una università così importante. Ero troppo povera per permettermela e oltretutto non ero nemmeno una brava studentessa. Mi sono educata attraverso i libri, libri che ho letto avidamente. Nel 1969 ero al Chelsea Hotel a New York, la mia vera università, dove ho incontrato artisti, attivisti, scrittori. Come Allen Ginsberg che fu il mio vero maestro, che mi insegnò a unire impegno civile e letteratura, parole e arte. Il mio secondo grande maestro al Chelsea fu William Burroughs. Mi insegnò che la cosa più importante per un essere umano è di mantenere il proprio nome pulito, lontano dalle macchie dell’ambizione, pulito di umanità. Oggi qui a Padova ho toccato il tavolo di Galileo. Un’emozione incredibile. E sapete cosa? Sembra il tavolo di un falegname. Grosso, grezzo, umile. Non certo un tavolo da principe o da ricco. Ecco, prometto di restare come quel tavolo per il futuro e vi ringrazio dal profondo del cuore”. 

 (Patti Smith - Laurea Honoris Causa in Letterature Europee e Americane, Padova, 28/11/19)

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