FramMenti

Il mondo del nostro viaggio, impossibile da rinchiudere in una mappa. Un passo fra le montagne. Una pietra macchiata di sangue. I segni che l’acciaio le aveva impresso sopra. Nomi intagliati nella calce esposta alla corrosione, in mezzo a lische di pesce e antiche conchiglie. Cose oscure, e il loro oscurarsi. Il fondo asciutto del mare. Gli utensili di cacciatori nomadi. I sogni incisi sulle loro lame. le ossa pellegrine di un profeta. Il silenzio. Il lento venir meno della pioggia. L’approssimarsi della notte. 

 Cornac McCarthy, Città della pianura

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