Democrazia e partecipazione

Se volete capire cos’è stato e cos’è il fascismo guardate le immagini dell’aggressione subita dai lavoratori del Si Cobas la scorsa notte vicino Lodi, durante la quale uno dei manifestanti ha letteralmente rischiato di morire. Squadracce private, davanti alla presenza indifferente di numerosi elementi delle forze dell’ordine, hanno assalito il presidio di lavoratori e lavoratrici che lottano per difendere solo la propria occupazione. Si tratta di persone licenziate dalla Fedex-TNT, dopo la chiusura dell’hub di Piacenza, realizzata per colpire quei lavoratori che nel corso del tempo grazie ad una continua battaglia sindacale avevano ottenuto importanti miglioramenti di condizioni di lavoro. Giovedì notte, intorno all'una, presso la Zampieri di Tavazzano - l’azienda che ha sostituito nell’organizzazione logistica l’hub chiuso d’imperio - i lavoratori di Piacenza che insieme ai colleghi di tutta Italia (nel silenzio generale ci sono stati decine di scioperi, presidi, manifestazioni in tutte le sedi Fedex) lottano per il reintegro, sono stati oggetto di lancio di oggetti, colpiti con spranghe, hanno subito un vero e proprio tentativo di linciaggio. Una scena che ricorda chiaramente quelle dei primissimi anni ‘20 in cui le squadracce fasciste, finanziate da agrari e industriali, attaccavano braccianti, mezzadri, operai che lottavano per ottenere diritti e salari. Squadracce che operavano con la compiacenza delle istituzioni, come avvenuto la scorsa notte quando, ribadiamo, di fronte ad una premeditata azione di linciaggio, non vi è stato alcun intervento degli agenti presenti. Oggi è il turno dei lavoratori, domani e ieri il turno delle minoranze, delle donne, dei diversi e ovviamente di chiunque cerchi di cambiare questa società ingiusta. Bisogna unire le forze, denunciare questo stato di cose, e soprattutto rilanciare una vasta stagione di lotta culturale e sociale che porti diritti e autodeterminazione nei luoghi di lavoro. Dal canto nostro, come già fatto di persona, esprimiamo la più totale solidarietà ai lavoratori di Piacenza e a tutti i lavoratori che lottano per difendere diritti elementari che oggi vengono negati. Senza democrazia e partecipazione diretta dei lavoratori ai processi produttivi non ci sarà mai democrazia nella società. 

 Cannibali e Re

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