Non si può

Viviamo in questo processo di riduzione, che è al tempo stesso un processo di costruzione della paura, una paura che sta contagiando ogni cosa. La sua diffusione avviene come un gas paralizzante di ogni aspetto della vita. C'è una dittatura del «non si può». Non si può fumare, non si può amare, non si può parlare, non si può ricordare. C'è un timore diffuso e paralizzante che impedisce di vivere. E la paura viene usata come pretesto dal terrorismo: quello «privato», perché chi fabbrica la paura è il terrorismo di Stato, che non può certo confessare le proprie intenzioni. Questa forma di terrorismo si serve del timore e del fanatismo per imporre il proprio dominio attraverso la logica del «non si può». È questo fatalismo, che potremmo chiamare ideologia dell'impotenza, che blocca i governi.

— (Eduardo Galeano)

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