Zarifa

«Verranno per le persone come me e mi uccideranno, so che succederà. Aspetto che arrivino, seduta qui. Non c’è nessuno che aiuti me o la mia famiglia. Sto solo seduta con loro e mio marito. Non posso lasciare la mia famiglia. E comunque, dove andrei?».

Le parole di Zarifa Ghafari, 27 anni, la più giovane sindaca in Afghanistan, gridano coraggio e forza in un momento tragico per i diritti e la democrazia del paese asiatico.

Donne come Zarifa, infatti, non solo rischiano violenze e schiavitù, ma addirittura la morte per aver sfidato il modello patriarcarle talebano, che non accetta di essere sfidato, tanto meno da donne.

Abbiamo tutti un dovere enorme verso queste donne e in generale verso chi sfida l'orrore talebano: offrire non solo corridoi umanitari per chi fugge, ma ogni supporto a chi sceglie di restare e mette la democrazia e la libertà davanti a tutto. Anche davanti alla propria vita.

Cathy La Torre

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