Nasce la foresta condivisa del Po: 200 chilometri verdi

Condivisa” perché chiunque – istituzioni, cittadini, aziende agricole, imprese, associazioni – può contribuire a realizzarla: la “Foresta Condivisa del Po Piemontese” si propone di mettere a sistema gli interventi di riqualificazione ambientale avviati negli ultimi trent'anni lungo la fascia fluviale del Po e nelle aree circostanti per costituire una “foresta di vicinato” con l’ambizioso obiettivo di giungere a 1,5 milioni di alberi e arbusti, uno per ciascun abitante dei 53 Comuni attraversati.

“In questo periodo storico – ha dichiarato il vicepresidente e assessore alle Foreste, Fabio Carosso - in cui è necessario intervenire prontamente con azioni puntuali per contrastare gli effetti devastanti del riscaldamento globale, la Foresta - alberi e arbusti, ma anche nuove zone umide e aree verdi attrezzate - ha già ricoperto circa 500 ettari di territorio e costituisce una vera e propria fabbrica produttrice di ossigeno e di assorbimento di gas serra.”

Il presidente dell’Ente Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, Roberto Saini, ha aggiunto: “È un’azione concreta che fornisce risposte reali a un problema oggi al centro dell’attenzione a livello globale: pur essendo coscienti che si tratta di un ambito circoscritto vogliamo dare concretezza a quegli obiettivi che anche la conferenza Cop26 di Glasgow ha posto in agenda per gli anni a venire. La Foresta condivisa del Po piemontese è anche uno strumento di riqualificazione dell’ambiente del Parco, che si concretizza in aree verdi, boschi, piantagioni di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo, prati e praterie: un nastro verde-azzurro che si estende per quasi 200 chilometri.

Fonte: Regione Piemonte - 11 novembre 2021

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