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"Lo Stato, per il suo stesso principio, non può tollerare la federazione libera, che rappresenta una cosa orrenda per l'uomo di legge: uno Stato nello Stato. Lo Stato non può riconoscere un'unione liberamente accettata che funzioni al suo interno; esso non riconosce che sudditi, per cui soltanto lo Stato, insieme alla Chiesa, può accampare il diritto di servire da unione tra gli uomini, Di conseguenza, lo Stato doveva per forza distruggere le città basate sull'unione diretta tra i cittadini: doveva abolire ogni unione nella città, abolire la città stessa, e sostituire infine al principio federativo il principio di sottomissione e di disciplina. È questa la sostanza stessa dello Stato, che senza tale principio cesserebbe di esistere. [...] Lo Stato è la guerra, e le guerre devastano, finendo di distruggere le città che lo Stato non ha distrutto direttamente."
Pëtr Kropotkin. Dal libro: "Scienza e anarchia." (cap. Nascita dello Stato). Eléuthera.
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