La guerra è un inferno

“LA GUERRA È UN INFERNO”

QUESTO SCRIVEVA LARRY SUL SUO ELMETTO.

STORIA DI UNA FOTO SIMBOLO DELLA GUERRA DEL VIETNAM

Spesso chi parla dei conflitti, passati e presenti, e magari ne auspica altri per il futuro, non ha conosciuto in prima persona la terribile realtà della guerra.

Non è mai stato in una trincea, non ha sentito lo scoppio di una granata, non ha visto vittime innocenti morire sotto i bombardamenti.

Al contrario molti tra coloro che la guerra l’hanno vissuta veramente e magari ne portano ancora il prezzo sulla propria pelle, la descrivono per quello che è realmente: un inferno.

Un inferno di sangue, morte, disillusione.

Forse la stessa disillusione che Larry Wayne Chaffin e tanti ragazzi come lui hanno provato durante la propria esperienza di soldati in Vientnam.

Questo ragazzo di diciannove anni, già sposato, proveniente da St Louis, come molti altri commilitoni aveva “personalizzato” l’elmetto in dotazione, scrivendo qualcosa su se stesso o su quello che stava vivendo. E così ci aveva scritto una frase che dice tutto: “war is hell”.

Fu Horst Faas, celebre fotoreporter di guerra e vincitore di un premio Pulitzer, a scattare quest’immagine che diventerà il simbolo di un tragico ossimoro. Da una parte la vita che scorre dentro questo giovanissimo ragazzo, i suoi occhi azzurri, il suo volto glabro. Dall’altra la morte simboleggiata da quel sorriso malinconico e soprattutto dall’elmetto che ci ricorda inesorabilmente il contesto in cui fu scattata questa immagine.

Correva l’anno 1965, fotografo e soggetto dello scatto si trovavano a Phouc Vinh.

Per molto tempo l’identità del soldato rimase un mistero e nessuno si interessò all’esistenza di Larry, che dopo essere tornato dal Vietnam sviluppò, come molti altri reduci, problemi di adattamento alla vita civile. La sua, in particolare, sarà difficile e breve, visto che morirà a soli 39 anni, in seguito a delle complicazioni legate al diabete che lo perseguitò fin dal congedo.

Diabete che secondo alcuni sarebbe stato causato dall’esposizione al terribile agente arancio, un defoliante con cui l’esercito americano irrorò tutto il Vietnam del Sud.

Cannibali e Re

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