La storia vergognosa delle case Magdalene

La storia vergognosa delle “Case Magdalene” va raccontata iniziando dall'ultimo squallido atto. Siamo all'inizio degli anni novanta, tre suore con il vizio delle scommesse in borsa perdono di brutto e per coprire il fallimento di una loro società vendono alcune loro proprietà di Dublino.

Ma c'è un problema: la proprietà è piena di cadaveri. Più di centocinquanta. Tutte donne. Scoppia uno scandalo nazionale. Le “Suore di Nostra Signora della Carità del Rifugio”, dicono che si tratta delle “penitenti”. Ragazze di cui non sanno bene il nome, la storia e le vicende perché alcune sono lì, in una fossa comune, da molto prima che loro prendessero il velo. Chi sono allora queste ragazze? Qual è la loro storia? Per capirlo dobbiamo tornare indietro di un secolo e mezzo.

Dobbiamo tornare alla metà dell'Ottocento, quando in Inghilterra e Irlanda nascono le cosiddette “Case Magdalene”. Prendono il nome da Maria Maddalena e il loro scopo iniziale è quello di offrire rifugio e ricovero alle ragazze che vogliono smetterla con la vita di strada e con la prostituzione.

In Irlanda presto tali istituti vengono posti sotto il controllo della Chiesa Cattolica. Con il tempo queste dimore diventano dei veri e propri luoghi di reclusione in cui le donne miserabili, ribelli, sfortunate o semplicemente considerate immorali per i canoni dell'Irlanda di quegli anni, passano la loro intera esistenza tra soprusi, violenze e privazioni. Le donne introdotte nelle Case Magdalene perdevano il loro nome e ricevevano un nuovo appellativo sulla falsariga del nome di Maria Maddalena. Erano costrette a lavorare, specie come lavandaie, in turni massacranti. Non potevano andarsene mai, pena l'inserimento nella lista delle ricercate dalle forze di polizia.

Insomma delle prigioni vere e proprie da cui era difficilissimo evadere perfino da morte.

Nonostante la vicenda sia diventata di dominio pubblico, a differenza di altri casi di abusi perpetrati dalle gerarchie ecclesiastiche in Irlanda, il governo di Dublino, trincerandosi dietro al fatto che gli istituti erano totalmente privati, ha cercato di eludere le responsabilità che lo Stato ha avuto in questa vergognosa vicenda.

L'ultima delle Case Magdalene fu chiusa soltanto nel 1996, ben tre anni dopo la scoperta delle fosse comuni.

Cannibali e Re

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