Squartamento

“La scomparsa del silenzio deve essere annoverata fra gli indizi annunciatori della fine. Non è più a causa della sua impudicizia né delle sue dissolutezze che oggi Babilonia la Grande merita di crollare, ma a causa del suo frastuono e strepito, degli stridori della sua ferraglia e dei forsennati che non ne sono mai sazi. Accanita contro i solitari, ultimi martiri in ordine di tempo, li perseguita, li tortura, ne interrompe ad ogni momento le rimuginazioni, s'infiltra come un virus sonoro nei loro pensieri per corroderli, per disgregarli. Come potrebbero, nella loro esasperazione, non augurarsi di vederla sprofondare all'istante? Essa contamina lo spazio, essa insozza, nuova prostituta, esseri e paesaggi, essa caccia da ogni luogo la purezza e il raccoglimento. Dove andare, dove abitare? E che cosa cercare ancora nel baccano di un pianeta babilonizzato? Prima che vada in frantumi, quelli che vi hanno sofferto di più, quelli che essa ha tormentato, avranno finalmente la loro rivincita: saranno i soli a benedire l'epilogo, i soli ad assaporare questa sospensione della gazzarra, questo breve e decisivo silenzio che precede le grandi catastrofi.”

(Emil Cioran - Squartamento)

Commenti

Etichette

Mostra di più