Waterloo

LA STORIA DELL’ALTRA BATTAGLIA DI WATERLOO: IL 12 SETTEMBRE DEL 1992 I FASCISTI INGLESI ORGANIZZANO UN GRANDE CONCERTO A LONDRA, MA SONO INTERCETTATI ALLA STAZIONE DI WATERLOO E MESSI IN FUGA DA CENTINAIA DI ANTIFASCISTI

Nel settembre del 1992 l’organizzazione internazionale neonazista Blood & Honour organizzò un concerto nel centro di Londra dove avrebbero suonato tra gli altri, gli Skrewdriver, gruppo di cui faceva parte proprio uno dei fondatori dei B & H, Ian Stuart Donaldson, e i Dirlewanger, gruppo neonazista svedese il cui nome era ispirato a uno degli ufficiali più sanguinari delle SS.

Donaldson è stato un personaggio fondamentale dell’estrema destra inglese ed europea fino alla sua morte. Uno che sosteneva: “vogliamo davvero questi subumani ne*ri nel nostro paese? Col caz*o! Ci sono due opzioni: o li spediamo fuori da qui o nelle camere a gas.”

Questo per far capire la caratura del personaggio.

Fatto sta che il concerto venne organizzato il 12 settembre del 1992 nel quartiere di Eltham, nella parte sudorientale della capitale inglese. Ai bonehead di destra che giungevano a Londra, tuttavia, venne chiesto di concentrarsi alla stazione di Waterloo per poi dirigersi verso il luogo del concerto. La notizia però si diffuse e la polizia decise di bloccare la stazione dei treni e della metro di Waterloo quando, però, ormai erano presenti già decine di neonazisti. I gruppi antifascisti locali nel frattempo avevano organizzato un assembramento per impedire il raduno a Waterloo. Nonostante fossero attesi centinaia di aderenti al BNP e di simpatizzanti, alla fine gli antifascisti erano decisamente più numerosi dei nazisti. A fatica la polizia riuscì a tenere i due gruppi separati all’interno della stazione: ma una volta fuori i gendarmi inglesi persero completamente il controllo della situazione, portando i neonazisti proprio a ridosso dei contestatori che iniziarono ad assalirli pesantemente. Già i primi scontri causarono diversi feriti. Provando a rimediare all’errore, i poliziotti provarono a fare allontanare i neonazisti da Waterloo, con il risultato di farli transitare su una strada costeggiata da una sopraelevata da dove gli antifa londinesi iniziarono a bersagliarli con mattoni, bottiglie di champagne provenienti dai ristoranti nei dintorni e ogni qualsivoglia tipologia di oggetto che si prestasse al lancio. La polizia britannica fece giungere rinforzi in tenuta antisommossa ma a Waterloo regnava ormai il caos. A fatica, riuscirono ad evacuare i neonazisti “sequestrando” tre autobus e un intero treno della metropolitana. I nazi arrivarono a Eltham solo grazie alla scorta della polizia. Il concerto si tenne ma in un’atmosfera di alta tensione e con il locale presidiato - ancora - da decine di poliziotti ben armati. Nel frattempo la notizia della battaglia si diffuse in tutta Europa e, negli anni successivi, diversi paesi misero fuorilegge la Blood & Honour.

Cannibali e Re

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