La memoria del corpo  

Acquietami, se puoi.
Non è tanta l’ansia che nascondo
e neppure la fretta ma non voglio più cercare.
Non voglio avere quello che sai
non mi darà piacere e può quindi farmi male.
Dammi te: la memoria che ci sei, che ti voglio,
che mi riempi e che mi porti avanti.
Questo sguardo trasparente, la sera,
è il tuo e mi dice che non c’è alcun posto dove sto andando.
Io sono. Il corpo mi sale al sorriso e ricorda che va tutto bene.
Si muove con l’aria. Mi trovi.

Paola Loreto

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