Bastogne

Potrei dire di come ha attraversato la mia vita, di quei baci lunghissimi e languidi, di come fremeva quando sentiva il cazzo premerle contro gli slip, nel bagno delle femmine di Bonsoir les liberteens. Potrei dire di come fosse facile piacerle, delle frasi che la facevano cadere innamorata e che per me spuntavano ovvie. Potrei dire dell'urgenza con cui ci siamo cercati, e, prima lei poi io, siamo rimasti nascosti per non farci scovare. Potrei dire del reticolo di apparenze facili in cui lei era immobilizzata, della sua voglia sincera di essere altrove, potrei dire di come la sua compiuta bellezza la condannasse sempre a situazioni disponibili e subito false. Potrei dire di come Martina Cerbiatta avesse una sensibilità particolare che ho trovato solo in ragazze così inequivocabilmente belle. Soffriva di essere sempre e comunque desiderata, sapeva bene che nessuno le avrebbe chiesto mai niente che non fosse la versione disinibita di se stessa.

Enrico Brizzi

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