La Francia mette fine agli animali nei circhi e in vetrina
La normativa prevede diverse modifiche nel mercato degli animali sia domestici che selvatici, come la chiusura degli allevamenti di visoni e una fine graduale allo sfruttamento degli animali selvatici per divertimento: 7 anni per i circhi, 5 anni per i delfinari, 2 anni per gli addestratori di orsi e lupi. Scadenze che permetteranno di organizzare l'accoglienza degli animali in altre strutture adeguate alle loro esigenze.
La norma regola il divieto di vendita di cuccioli di cani e gatti nei negozi e on-line, principio volto ad evitare gli acquisti guidati dall’emotività. Per comprare un animale occorrerà avere un certificato di conoscenza che dimostri l’effettiva capacità di prendersene cura e di sapere cosa comporta questo tipo di scelta e tutte le sue implicazioni, diritti e doveri.
Tra le principali misure volte a contrastare l'abbandono e il maltrattamento degli animali, il rafforzamento delle pene applicabili in caso di gravi abusi, atti di crudeltà e abbandono nei confronti di animali domestici, addomesticati o tenuti in cattività che saranno punibili con la reclusione di 3 anni e una multa di 45.000 euro.
Su 28 Stati dell’Unione Europea, ad oggi 23 hanno introdotto divieti totali o parziali di utilizzo degli animali nei circhi.
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Fonte: Presidente della Repubblica francese; Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
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