Una nuova chirurgia salva i bimbi ancora nel grembo

Un complesso intervento chirurgico effettuato ai feti ancora nel grembo materno è oggi in grado di salvare migliaia di bambini destinati a nascere con Spina Bifida, una malformazione congenita provocata da un difetto nello sviluppo della colonna vertebrale e del midollo spinale.

La tecnica di chirurgia fetoscopica a due porte riesce con un intervento mini invasivo a correggere la Spina Bifida senza l’esportazione dell’utero all’esterno e senza sottoporre il feto a pericoli maggiori. Due porte uterine di 4 millimetri eseguono una riparazione chirurgica completa della colonna vertebrale, riducendo al minimo la rottura delle membrane e la fuoriuscita di liquido amniotico. "Negli ultimi anni numerosi centri in tutto il mondo hanno fatto grandi passi avanti nella riparazione fetale aperta e hanno dimostrato i benefici della chirurgia fetale nel ridurre la gravità della condizione e le complicanze associate" afferma Bassel Zebian del King’s College Hospital di Londra. Fino a poco tempo fa i genitori dovevano aspettare la nascita del bambino per un intervento chirurgico correttivo oppure abortivano; la casistica indica tuttavia che operare dopo il secondo trimestre aumenta i danni ai nervi del e le conseguenze sulla salute a lungo termine, oltre alla possibilità di sviluppo idrocefalo.

Sette anni dopo aver eseguito con successo il primo intervento fetoscopico a due porte al mondo per il trattamento della spina bifida, i chirurghi del Texas Children Hospital hanno da poco festeggiato il centesimo intervento chirurgico nel suo genere. Secondo le statistiche, circa un bambino su 13 mila è affetto da spina bifida.

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Fonte: Texas Children’s Hospital; BBC News; American Journal of Obstetrics & Gynecology; King’s College Hospital

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