La caverna

"La vita è così, piena di parole che non valgono la pena, oppure la valevano e non la valgono più, ognuna di quelle che pronunceremo toglierà il posto ad un'altra più meritevole, che lo sarebbe non tanto di per sé quanto per le conseguenze di averla detta."

"Autoritarie, paralizzanti, circolari, a volte ellittiche, le frasi ad effetto, dette anche scherzosamente briciole d'oro, sono una piaga maligna, tra le peggiori che hanno infestato il mondo. Diciamo ai confusi, Conosci te stesso, come se conoscere se stessi non fosse la quinta e più difficile operazione delle aritmetiche umane, diciamo agli abulici, Volere e potere, come se le realtà bestiali del mondo non si divertissero ad invertire tutti i giorni la posizione relativa dei verbi, diciamo agli indecisi, Comincia dal principio, come se quel principio fosse il capo sempre visibile di un filo male arrotolato che bastasse tirare e continuare a tirare per giungere all'altro capo, quello della fine, e poi, fra il primo e il secondo, avessimo fra le mani una linea retta e continua dove non c'era stato bisogno di sciogliere nodi né districare strozzature, cosa impossibile che accada nella vita dei gomitoli e, se ci è consentita un'altra frase a effetto, nei gomitoli della vita."

"Puro inganno di innocenti e sprovveduti, il principio non è mai stato il capo nitido e preciso di una linea, il principio è un processo lentissimo, tardivo, che richiede tempo e pazienza perché si capisca la direzione in cui vuole andare, che tasta il cammino come un cieco, il principio è solo il principio, ciò che ha fatto vale tanto quanto niente."

"[...] c'è chi passa tutta la vita a leggere senza mai riuscire ad andare al di là della lettura, restano appiccicati alla pagina, non percepiscono che le parole sono soltanto delle pietre messe di traverso nella corrente di un fiume, sono lì solo per farci arrivare all'altra sponda, [...] A meno che quei fiumi non abbiano due sole sponde, ma tante, che ogni persona che legge sia, essa stessa, la propria sponda, e che sia sua, e soltanto sua, la sponda a cui dovrà arrivare. [...]"

"Certamente perché è ancora nel terreno verde della gioventù, Trovato (il cane ndr) non ha avuto tempo di acquisire opinioni costituite, chiare e definitive sulla necessità e sul significato delle lacrime nell'essere umano, eppure, considerando che quegli umori liquidi continuano a manifestarsi in quello strano brodo di sentimento, ragione e crudeltà di cui è fatto, ha pensato che forse non sarebbe stata una grossa sciocchezza avvicinarsi alla padrona in lacrime e posarle dolcemente la testa sulle ginocchia."

"[...] si dice che ogni persona è un'isola, e non è vero, ogni persona è un silenzio, questo sì, un silenzio, ciascuna con il proprio silenzio, ciascuna con il silenzio che è."

(frammenti da "La caverna", Josè Saramago)

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