Le regole del codice pirata

Nei primi anni del '700 il capitano Bartholomew Roberts, al secolo John Roberts, elaborò un semplice codice per regolare la vita a bordo delle navi pirata e le eventuali diatribe occorse in seno alla ciurma.

1) Ogni uomo ha diritto di voto nelle questioni di discussione. Ha egual diritto a provviste fresche e liquori forti, presi in qualsiasi occasione e può farne uso a piacimento a meno che la situazione non renda necessario porre un limite per il bene comune.

2) Se un uomo froda la compagnia per gioielli o monete sarà punito con l’abbandono su un’isola deserta. Vi sarà lasciata una pistola con un solo colpo, una bottiglia d’acqua ed una di polvere da sparo così che sopravviva oppure muoia. Se la ruberia avviene tra compagni, al colpevole saranno tagliati naso e orecchie ed egli sarà lasciato a terra.

3) Nessuno deve giocare a carte o dadi per soldi.

4) I pezzi d’artiglieria, pistole e coltelli devono essere tenuti puliti e pronti all’uso.

5) Il disertare la nave o la postazione in battaglia è punita con la morte o l’abbandono in un luogo deserto.

6) A bordo non sono ammessi duelli, ma le dispute devono essere terminate a terra, con la spada o con la pistola. Il quartiermastro della nave, quando i pirati non giungono a una riconciliazione, li accompagna a terra con l’assistenza che ritiene adatta e pone i duellanti schiena contro schiena a una determinata distanza l’uno dall’altro. Alla parola d’ordine essi si girano e fanno fuoco, o l’arma sarà loro tolta di mano. Se entrambi mancano il bersaglio è la volta dei coltelli e si dichiara vincitore chi prima ferisce l’avversario.

7) Luci e candele devono essere spente alle otto di sera: se un membro dell’equipaggio, dopo quell’ora ha ancora inclinazione a bere dovrà farlo sul ponte scoperto.

8) Nessun bambino e nessuna donna sono ammessi a bordo. Se un uomo viene colto a sedurre un individuo di un altro sesso o lo porta in mare travestito da uomo, sarà ucciso.

9) Nessun uomo deve parlare di abbandonare tale stile di vita, finché tutti non avranno mille sterline. Se a tal fine dovesse perdere un braccio, o diventare storpio in servizio, riceverà ottocento dollari dalla cassa comune o una somma adeguata per le ferite minori.

10) Il capitano e il quartiermastro devono ricevere due quote di un bottino; il primo ufficiale, il nostromo e il cannoniere una quota e mezzo, gli altri ufficiali una quota e un quarto.

Se un prigioniero si appella al “Parlé” non è concesso torturarlo o ucciderlo finché il “Parlé” non sia concluso.

Regole semplici ed indubbiamente piuttosto sbrigative, in parte ancorate alla mentalità dell'epoca, ma d'altro canto indubbiamente di rottura rispetto a quelli che erano i codici del Vecchio Continente e le strutture sociali che li emanavano.

Cronache Ribelli

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