FramMenti

Forse il mio problema è che non sono capace di dire addio. Non ci riesco. Resto aggrappata, abbarbicata alle persone, ai ricordi, ai fantasmi. A quello che è stato, magari solo per poco, magari più nella mia testa che non fuori. Non mi lego facilmente, ma non ho vie di mezzo. O tutto o niente. Se mi lego mi lego bene, a fondo, con corde invisibili ancorate fin nell'anima, forse fatte dell'anima stessa. Sai quando per incitare qualcuno gli si dice "Non mollare"? Ecco, io avrei bisogno di qualcuno che mi incitasse al contrario. Qualcuno che mi dicesse "Molla. Basta. Lascia andare. Ti stai facendo male, stai stringendo un guscio vuoto, non c'è più niente". Detesto le routine, ho il bisogno periodico di crearmi nuove abitudini. Eppure lo scorrere del tempo mi angoscia, vorrei che le cose non cambiassero. È perché non so dire addio. Non a ciò in cui finisco per riporre, o per ritrovare, una parte di me talmente grande che a perderla mi sentirei mutilata.  

Catherine Black


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