Il fascismo eterno

 A dispetto di questa confusione, ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l’"Ur-Fascismo‬ o il fascismo eterno"

-La prima caratteristica di un Ur-Fascismo è il culto della tradizione. Questa nuova cultura doveva essere sincretistica. (... )deve tollerare le contraddizioni. Tutti i messaggi originali contengono un germe di saggezza e quando sembrano dire cose diverse o incompatibili è solo perché tutti alludono, allegoricamente, a qualche verità primitiva.

Come conseguenza, non ci può essere avanzamento del sapere. La verità è stata già annunciata una volta per tutte, e noi possiamo solo continuare a interpretare il suo oscuro messaggio. 

-Il tradizionalismo implica il rifiuto del modernismo.(...)

Il rifiuto del mondo moderno era camuffato come condanna del modo di vita capitalistico

-L’irrazionalismo dipende anche dal culto dell’azione per l’azione.

Perciò la cultura è sospetta nella misura in cui viene identificata con atteggiamenti critici.

Göbbels: “Quando sento parlare di cultura, estraggo la mia pistola
"

-Nessuna forma di sincretismo può accettare la critica. Disaccordo è inoltre un segno di diversità. L’Ur-Fascismo cresce e cerca il consenso sfruttando ed esacerbando la naturale paura della differenza.

-L’Ur-Fascismo scaturisce dalla frustrazione individuale o sociale. A coloro che sono privi di una qualunque identità sociale, l’Ur-Fascismo dice che il loro unico privilegio è il più comune di tutti, quello di essere nati nello stesso paese.

-Seguaci debbono sentirsi umiliati dalla ricchezza ostentata e dalla forza dei nemici.

Così, grazie a un continuo spostamento di registro retorico, i nemici sono al tempo stesso troppo forti e troppo deboli.

-Non c’è lotta per la vita, ma piuttosto “vita per la lotta" Il pacifismo è allora collusione col nemico, il pacifismo è cattivo perché la vita è una guerra permanente.

-L’elitismo è un aspetto tipico di ogni ideologia reazionaria,

L’Ur-Fascismo non può fare a meno di predicare un “elitismo popolare.Ogni cittadino appartiene al popolo migliore del mondo, i membri del partito sono i cittadini migliori. Ma non possono esserci patrizi senza plebei. Dal momento che il gruppo è organizzato gerarchicamente ogni leader subordinato disprezza i suoi subalterni.

-In ogni mitologia l’“eroe" è un essere eccezionale, ma nell’ideologia Ur-Fascista l’eroismo è la norma -strettamente legato al culto della morte-. L’eroe Ur-Fascista è impaziente di morire. Nella sua impazienza, va detto in nota, gli riesce più di frequente far morire gli altri.

-Dal momento che sia la guerra permanente sia l’eroismo sono giochi difficili da giocare, l’Ur-Fascista trasferisce la sua volontà di potenza su questioni sessuali. È questa l’origine del machismo. Dal momento che anche il sesso è un gioco difficile da giocare, l’eroe Ur-Fascista gioca con le armi, che sono il suo Ersatz fallico: i suoi giochi di guerra sono dovuti a una invidia penis permanente.

-In una democrazia i cittadini godono di diritti individuali, Per l’Ur-Fascismo gli individui in quanto individui non hanno diritti, e il “popolo" è concepito come una qualità, un’entità monolitica che esprime la “volontà comune - il leader pretende di essere il loro interprete-. A ragione del suo populismo qualitativo, l’Ur-Fascismo deve opporsi ai “putridi" governi parlamentari.

-L’Ur-Fascismo parla la “neolingua”

 Umberto Eco, Il Fascismo Eterno (1995)

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