Sonderkommando

In pieno giorno vennero portati 600 fanciulli e ragazzi ebrei di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Erano vestiti con abiti zebrati lunghi e molto leggeri; ai piedi avevano delle scarpe scucite, qualcuno degli zoccoli. I ragazzi avevano un così bell'aspetto ed erano di costituzione così robusta che nemmeno gli stracci li sfiguravano. Ciò accadeva nella seconda metà di ottobre del 1944. Erano scortati da 25 uomini delle SS armati fino ai denti. Quando giunsero sul posto, ricevettero l'ordine dal comandante di spogliarsi. I ragazzi si accorsero del fumo che usciva dalla ciminiera e compresero immediatemente che sarebbero stati mandati a morte. Innorriditi, cominciarono a correre per lo spiazzo e a strapparsi i capelli dalla testa, non sapendo come salvarsi. Molti di loro scoppiarono in un pianto terribile, risuonarono inconsolabili grida di dolore. Il Kommandofürer, con il suo aiutante, picchiò selvaggiamente questi fanciulli inermi per costringerli a spogliarsi, finchè il suo manganello a furia di colpi si ruppe. Allora ne prese un altro e continuò a picchiare sulle teste, fino a sedare l'agitazione. I ragazzi si spogliarono mostrando un'istintiva paura della morte, si strinsero nudi e scalzi l'uno all'altro per proteggersi dalle botte e non si mossero dal posto. Un fanciullo coraggioso si avvicinò al Kommandofürer, che stava accanto a noi e lo pregò di risparmiargli la vita, promettendogli che avrebbe fatto anche il lavoro più pesante. In risposta questi lo colpì sulla testa con il suo grosso manganello. Molti fanciulli corsero con impeto verso gli ebrei del Sonderkommando, si gettarono loro al collo e li supplicarono di salvarli. Altri si sparpagliarono nudi sulla grande piazza per sfuggire alla morte. Il Kommandofürer chiamò in aiuto un Unterscharfürer con un manganello di gomma. Le voci dei giovani e pure dei fanciulli si alzavano di minuto in minuto finchè si trasformarono in un pianto atroce. Queste tremende grida di dolore risuonarono in lontananza. Eravamo assolutamente pietrificati, come paralizzati da questo miserevole lamento. Gli uomini delle SS stavano lì, con un ghigno di contentezza e senza provare alcuna compassione, con l'aria superba dei vincitori, e li spingevano, percuotendoli con furia, nel bunker. Sui gradini stava un Unterscharfürer con il manganello di gomma e se uno andava troppo lentamente verso la morte, riceveva un colpo mortale. Ciononostante, alcuni dei fanciulli correvano alla rinfusa qua e là sulla piazza, nel tentativo di salvarsi. Gli uomini delle SS li inseguirono, li tempestarono di colpi, fino a che, dominata la situazione li spinsero nel bunker. La loro gioia era indescrivibile. Non avevano mai avuto dei figli? 

Salmen Lewental - Sonderkommando Crematorio III (E.Rubbi)

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