La testa perduta

L'avvocato prese il sigaro che aveva formato due buoni centimetri di cenere e dette una boccata voluttuosa. - Lei dovrebbe studiarsi un po’ i cosiddetti giochi di pazienza, continuò, alcuni hanno un meccanismo simile a questa insopportabile logica che condiziona la nostra vita, per esempio il Milligan, ma si sieda, giovanotto, prenda quella poltroncina. Firmino si sedette e appoggiò il fascio di giornali sul pavimento. - Il Milligan è molto interessante, disse l'avvocato, è basato sulle mosse che ciascun giocatore esegue al fine di frapporre trappole per limitare il gioco dell'avversario che viene dopo di lui, e così a catena, come nelle discussioni internazionali di Ginevra. 

Firmino lo guardò e sul suo volto si disegnò un'espressione di stupore. Cercò rapidamente di decifrare quello che voleva dire l'avvocato, ma non gli riuscì. - Le discussioni di Ginevra?, chiese. - Sa, disse l'avvocato, qualche anno fa chiesi di fare l'osservatore alle discussioni sul disarmo nucleare e missilistico che avvengono nella sede delle Nazioni Unite di Ginevra. Feci amicizia con una signora, l'ambasciatrice di un paese che proponeva il disarmo. Si dava il caso che il suo paese, che faceva esperimenti atomici, fosse anche impegnato per la denuclearizzazione del mondo, capisce il concetto? - Capisco il concetto, disse Firmino, è un paradosso. - Bene, continuò l'avvocato, la signora era una persona di ottima cultura, va da sé, ma soprattutto era un'appassionata di giochi di carte. 

E io un giorno le chiesi di spiegarmi il meccanismo di quelle trattative, che sfuggiva alla mia logica. Sa cosa mi rispose? - Non saprei, rispose Firmino. - Che mi studiassi il Milligan, disse Don Fernando, perché la logica era la stessa, e cioè: che ogni giocatore che pretende di collaborare con l'altro in realtà costruisce catene di carte studiando trappole per limitare il gioco dell'avversario. Che gliene pare? - Un bel gioco, rispose Firmino. - Eh sì, disse Don Fernando, è su questo che si regge l'equilibrio atomico del nostro pianeta, sul Milligan. Dette un colpetto su una colonna di carte. - Ma io me lo gioco da solo, con la variante dello Spite and Malice, mi sembra più opportuno. 

 Antonio Tabucchi, La testa perduta di Damasceno Monteiro, Feltrinelli (collana Universale Economica n° 1531), 2002⁵ [1ª ed. originale: 1997]; pp. 166-167.

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