10mila anni fa

Ne sanno qualcosa avvocati divorzisti, investigatori privati, terapeuti, ex ministri, sviluppatori di app di incontri e anche antropologi, che ci ricordano come quella del tradimento non sia una categoria naturale ma culturale, ovvero creata dagli uomini in un momento ben preciso della storia della specie: quello in cui si è affermata la famiglia nucleare monogamica, e di conseguenza si è stabilito che alcuni rapporti sessuali consensuali fossero leciti e altri no. Più o meno 10mila anni fa, quindi, quando le società di cacciatori-raccoglitori hanno scoperto l’agricoltura e dunque hanno inventato un’altra astrazione destinata a causare parecchi mal di pancia: la proprietà. La trasmissione ereditaria delle terre richiedeva la certezza dell’identità della prole, e questa a quanto pare è la ben poco romantica ragione per cui ancora oggi molti di noi dedicano una buona parte delle proprie migliori energie a cercare l’anima gemella, un’auto familiare e un trilocale spazioso. Forse è per via di questo legame archetipico con la monogamia, e del suo valore fondante e monetizzabile per la nostra organizzazione sociale, che il buon vecchio tradimento è ancora oggi uno dei pochi comportamenti affettivi e sessuali che percepiamo come realmente trasgressivi. 

Stefano Piri

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