Artur Brand

Il mercante di parole

Acquisto all’ingrosso i miei sogni
dai grassi commercianti di pensieri
e li rivendo al mercato dell’usato
in mezzo a trafficanti e rigattieri.
Io sono un mercante di parole
alcune sono immaginate
e tante altre sono storie vere
arrivo con la mia bella valigia da piazzista
e sulla bancarella della vita,
le espongo in bella vista.
Le vendo per quattro soldi
ed un pezzo di pane
per quattro soldi e un sorriso
a volte poi per chi non li ha
mi accontento solo del suo sorriso
che si accende sul viso.
Sono abituato a raccogliere rose
ma mi fanno ancora male le spine
e non mi passano mai, queste pene
sono rose bianche le parole
ma fanno più male le spine
e sono spine le lingue
e fanno più male delle spine
e non mi passano mai queste pene.
Io la notte non dormo, soltanto riposo
ed al mattino sono più stanco di prima
ma devo alzare la valigia
tirare dritto e andare avanti
non pensare a tutti quanti
continuare a fare il mio mestiere
sopravvivere e tirare avanti.
Ma prima o poi finirò le parole
e allora che farò, di che vivrò
come potrò continuare a pensare
e a mercanteggiare parole.
Ma io che stupido sono
il mare non si asciugherà mai
e allora in me troverai
chi non ti lascerà mai
ti starò accanto per sempre
anche se vendo parole
quelle che tengo da parte
sono vere, sono sincere,
e sono scritte per te.

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