Guardami negli occhi

 Hai aperto la porta della vita e sei volato via, in una notte di fine estate. Mi avevi promesso che saremmo stati insieme per sempre, perché eravamo un unico respiro. Ti avevo promesso che ti avrei tenuto stretto a me, come quel giorno in cui ci siamo incontrati per la prima volta, sotto gli alberi di ulivo. Abbiamo respirato l'aria del mare, dei pini e dei fiori. Le stelle, con te, erano biscotti da gustare. Costruirò una zattera coi ricordi, per incontrarci ogni notte, galleggiando su questo oceano di lacrime.Ricamerò il cielo col sorriso che mi hai lasciato dentro.Custodirò i tuoi biscotti in un barattolo di miele e li annuserò ogni volta che le giornate saranno amare, ma io non potrò accarezzarti.Conserverò il tuo guinzaglio in uno scrigno segreto, e lo aprirò quando avrò voglia di rifugiarmi nell'universo, perché so che tu verrai lì, a cercarmi. La tua zampa nella mia mano per l'eternità, l'odore del tuo pelo nelle mie narici, i tuoi occhi nel mio cuore, scolpiti dal raggio di luce che mi hai regalato ad ogni buongiorno. Tu, indelebile dono della vita che alla fine si riprende la carne, ma non può separare le anime che sanno superare il tempo e lo spazio, per accedere all'eternità.*Quando lui va via, il vuoto si fa cratere. Allora perché legarsi a un animale? Perché, in quel frangente di vita che condividiamo, lui ci fa un dono immenso, un dono che non possiamo perdere: ci mostra la parte migliore di noi stessi.

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