Roberto Pazzi

Non so mai come ti chiami,hai un nome diverso
ogni volta mi confondi
e mi fai credere d’essere
una nuova presenza,
un’altra cautela con cui
ti nascondi per salvare i miei sensi
lenti a riconoscerti
rapidi ad amarti.
Subito mi dico
che è per sempre per sempre,
poi mi gioco l’eternità
di quei pochi minuti dei miei sensi
e capisco che sei ancora tu
ed io sono di nuovo io.
Una di queste notti
mi ucciderà non capire
subito chi sei,
la mia lentezza s’aggrava
è senza speranza

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