9 ottobre 1889: nasce il rivoluzionario Guido Picelli

Guido Picelli nasce a Parma il 9 ottobre del 1889 in una famiglia umile.

Picelli è lontano dall'immagine del politico 'teorico', la sua militanza è pratica, a contatto con il popolo, ed è per queste caratteristiche che in quegli anni è schedato dalla polizia come "socialista rivoluzionario".

Favorevole ad una risposta armata allo squadrismo fascista, organizza gli Arditi del Popolo assieme all'anarchico Antonio Cieri, e innalza le famose Barricate di Parma nell'agosto 1922, per respingere l'invasione della città da parte dei fascisti.

350 arditi, affiancati e sostenuti dalla popolazione, riescono a mettere in fuga migliaia di camicie nere guidate da Farinacci e Balbo.

Una delle grandi intuizioni umane, prima che politiche, di Picelli fu quella di creare un fronte unico antifascista con anarchici, comunisti e socialisti.

Guido Picelli muore in Spagna il 5 gennaio 1937, a 47 anni, sul fronte di Siguenza, colpito da un proiettile.

La notizia si diffonde rapidamente e dove passa la salma, Madrid, Valencia e Barcellona, si organizzano grandi funerali che si trasformano in immense manifestazioni antifasciste.

Durante la Resistenza in Italia il nome di Picelli diviene un simbolo per tanti partigiani.

A Parma viene formato il “Battaglione Picelli”.

In Friuli viene formata la divisione Picelli-Tagliamento e la 157ª Brigata Garibaldi a lui intitolata.

Oggi, a ricordare l’antifascista Guido restano vie, piazze e libri in tutta Italia, ma il vero monumento fu la scritta che celebrò la vittoria delle barricate e che comparve sull'argine del fiume cittadino anni dopo: "Balbo hai passato l'Atlantico ma non hai passato la Parma”.

Cheyenne Rebelde

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