FramMenti

 In un modo o nell’altro, accettare il proprio destino era diventato non un atto di stoicismo, ma una forma di vigliaccheria. C’erano tempi nei quali la pressione per conseguire la felicità era quasi opprimente, come se la felicità stessa fosse qualcosa che tutti dovevano e potevano ottenere, e piegarsi a compromessi fosse sempre e comunque una colpa.

Hanya Yanagihara, Una vita come tante


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