Ti ascolto

Vorrei prenderla per mano e portarla via, lontana dal suo dolore, dal suo senso di colpa (...), lontana dalla sua paura di rimanere sola, nella sua scatola di vetro dove tutti continuano a riperterle che è un angelo, quando lei dell’angelo pensa di non avere proprio niente (...). Quello che immagino di questa donna è che viva dentro una regola che si è imposta, difficile da indovinare tanto sembra libera.
Eppure sento che la sua propensione a scardinarla è come la mia. Tutti hanno sempre pensato di me che ero un uomo libero perchè così portato per i viaggi, confondendo la libertà con la fuga. La capacità di muoversi con l’impossibilità di fermarsi.

F. De Paolis

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