O cara moglie...

O cara moglie stasera ti prego, di’ a mio figlio che vada a dormire perche’ le cose che io ho da dire non sono cose che deve sentire. Proprio stamane la’ sul lavoro, con il sorriso del caposezione mi e’ arrivata la liquidazione, mi han licenziato senza pieta’, e la ragione e’ perche’ ho scioperato, per la difesa dei nostri diritti, per la difesa del mio sindacato, del mio lavoro e della liberta’. Quando la lotta e’ di tutti per tutti, il padrone vedrai cedera’, se invece vince e’ perche’ i crumiri gli dan la forza che lui non ha. Questo si e’ visto davanti ai cancelli, noi si chiamava i compagni alla lotta, quando il padrone fa un cenno, una mossa: l’un dopo l’altro cominciano a entrare. O cara moglie dovevi vederli! Quei poveretti facevano pena, ma dietro a loro il porco padrone: li ho maledetti senza pieta’. O cara moglie io prima ho sbagliato: di’ a mio figlio che venga a sentire. Deve capire che cosa vuol dire lottare per la liberta’.

Ivan Della Mea

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