Esseri umani

La verità, in sostanza, è che per quanto concerne la lettura quello che cambia sono solo gli strumenti. L’atto di tradurre in parole le nostre emozioni più profonde e le nostre paure più segrete, di soccorrere l’esperienza, di rendere presente il parlante che non è lì eppure ci parla, è rimasto immutabile dai tempi dei primi lettori in sumero. Una lettera scritta all’inizio del XIX secolo avanti Cristo riecheggia quello che qualsiasi lettore potrebbe dire oggi ricevendo l’e-mail di un caro amico: «Bulattal mi ha portato la tua lettera», dice, «e sono molto felice: mi sono sentito come se ti avessi incontrato e ci fossimo abbracciati». Allora come oggi, questa magia quotidiana che ci consente di incontrarci e abbracciarci attraverso lo spazio e il tempo definisce la nostra natura di esseri umani.

Alberto Manguel

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