Guido Cavalcanti

Il 29 agosto del 1300, muore a Firenze Guido Cavalcanti


S'io fosse quelli che d'amor fu degno,
del qual non trovo sol che
rimembranza, e la donna tenesse altra
sembianza, assai mi piaceva siffatto legno.

E tu, che se' de l'amoroso regno
là onde di merzè nasce speranza,
riguarda se 'l mio spirito ha pesanza,
ch'un prest'arcier di lui ha fatto segno,

e tragge l'arco che li tese Amore,
si lietamente, che la sua persona
par che di gioco porti signoria.

Or odi maraviglia ch'el disia:
lo spirito fedito li perdona,
vedendo che li strugge il suo valore.

(Guido Cavalcanti)

Commenti

Etichette

Mostra di più