Robinson Crusoe

All'idea di tornare a casa si opponeva un sentimento di vergogna, in contraddizione coi sentimenti migliori che si affacciavano alla mia mente. E tosto pensai alle risate dei vicini, alla mia vergogna di rivedere non solo i miei genitori ma chiunque altro. A questo proposito, spesso in seguito avrei avuto agio di osservare quanto sia incongrua e irragionevole l'indole dell'uomo, specie quando è molto giovane, quando è posta davanti ai princìpi della ragione che dovrebbero guidarla per il meglio in circostanze del genere. L'uomo, cioè, non si vergogna di peccare, ma si vergogna di pentirsi; non si vergogna di commettere un'azione per la quale, e giustamente, verrà giudicato uno sprovveduto, ma si vergogna di recedere, comportandosi nell'unico modo idoneo a conferirgli reputazione di saggezza.

—  Daniel Defoe

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