Notorietà
Eccoci qui distesi, nudi amanti,
belli per noi – ed è quanto basta -
solo di foglie di palpebre coperti,
spronfondati nella notte vasta.
Ma già sanno di noi, già sanno
queste spoglie pareti, queste tende,
ombre sagaci sulle sedie stanno
e il tacere del tavolo è eloquente.
E sanno i bicchieri perché sul fondo
il tè avanzato si raffredda.
Swift ormai non può certo fare conto
che questa notte qualcuno lo legga.
E gli uccelli? Non illuderti per niente:
ieri li ho visti scrivere volando
con arroganza e apertamente
quel nome con cui ti sto chiamando.
E gli alberi? Qual è il significato
del loro incessante bisbigliare?
Dici: il vento forse ne è informato.
Ma di noi come ha potuto sapere?
Dalla finestra è entrata una falena,
e con le sue ali piccole e pelose
atterra e decolla di gran lena,
fruscia sul nostro capo senza posa.
Forse l’insetto meglio di noi è dotato
di vista acuta e vede più in là?
Io non ho intuito, né tu hai indovinato
che i nostri cuori splendono nell'oscurità.
Wisława Szymborska
belli per noi – ed è quanto basta -
solo di foglie di palpebre coperti,
spronfondati nella notte vasta.
Ma già sanno di noi, già sanno
queste spoglie pareti, queste tende,
ombre sagaci sulle sedie stanno
e il tacere del tavolo è eloquente.
E sanno i bicchieri perché sul fondo
il tè avanzato si raffredda.
Swift ormai non può certo fare conto
che questa notte qualcuno lo legga.
E gli uccelli? Non illuderti per niente:
ieri li ho visti scrivere volando
con arroganza e apertamente
quel nome con cui ti sto chiamando.
E gli alberi? Qual è il significato
del loro incessante bisbigliare?
Dici: il vento forse ne è informato.
Ma di noi come ha potuto sapere?
Dalla finestra è entrata una falena,
e con le sue ali piccole e pelose
atterra e decolla di gran lena,
fruscia sul nostro capo senza posa.
Forse l’insetto meglio di noi è dotato
di vista acuta e vede più in là?
Io non ho intuito, né tu hai indovinato
che i nostri cuori splendono nell'oscurità.
Wisława Szymborska
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