Heinrich Heine

Scuote gli alberi il vento d’autunno,
nella notte umida e gelida;
avvolto nel mio grigio mantello,
cavalco tutto solo nel bosco.

Mentre cavalco, io vedo in frotta
cavalcare con me i miei pensieri;
come il vento mi portan leggeri
a casa della mia diletta.

I cani abbaiano e la servitù
accorre con le fiaccole in mano;
salgo con furia su per le scale
facendo risuonar gli speroni.

La sala splendida degli arazzi,
è pervasa di aromi e calore,
lì m’attende il dolce mio amore…
mi precipito tra le sue braccia.

Il vento mormora tra ‘l fogliame,
e si sente la quercia parlare:
"Cosa vuoi, folle cavaliere,
con questo tuo folle sognare?

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