L’orso M49 è stato catturato, di nuovo

Una persecuzione che non si spiega di Marco Ianes 

È di ieri la notizia dell’ennesima cattura dell’orso M49, reo di aver fatto l’orso e basta. Mai un’aggressione all’uomo, mai una minaccia alle persone. Certo, ha fatto l’orso e molto bene. Scappando ben due volte dal recinto del Casteller di Trento. E il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in piena campagna elettorale (in Trentino si rinnovano i consigli comunali, compreso quello del capoluogo), non poteva lasciare impunita una ribellione simile; doveva sicuramente intervenire per far vedere che lui c’è! Che la Lega è in grado di ristabilire l’ordine pubblico. (...) È in atto una vera e propria persecuzione contro gli orsi del Trentino. Con le catture attualizzate, ora sono tre gli orsi rinchiusi a Casteller e altre tre catture ordinate sono in corso. Mi chiedo se il presidente Fugatti stia progettando un circo per il Trentino, dove far ballare orsi in mezzo alla piazza, come si faceva nel Medioevo. Siamo all’assurda battaglia personale di un presidente che non sa proporre progettualità di convivenza con gli animali che popolano il Trentino. Spende soldi dei cittadini per catturare e imprigionare gli orsi, ma non per predisporre cassonetti delle immondizie anti-orso nei luoghi dove servirebbero, così da tenerli lontani dai centri abitati. Invia decine di forestali a catturare orsi, invece di tenerli sul territorio a controllare la caccia, che tra l’altro in questi giorni è iniziata. Già, la caccia, altro tema vergognoso. L’uomo va a caccia di selvaggina, sottraendola ad orsi e lupi e poi si lamenta se questi si avvicinano ai villaggi per cercare facile cibo. La caccia, che uccide e ferisce ogni anno molte più persone degli orsi e dei lupi; ricordo che, negli ultimi 150 anni, non c’è stato alcun morto per orso o lupo in Europa, mentre ci sono centinaia di morti per la caccia solamente in Italia. Vogliamo progettare seriamente una convivenza tra uomini e animali, o continuiamo a permettere di gestire questa convivenza a presidenti di provincia che personalizzano la gestione per fini elettoralistici? Davvero una tristezza, per me, in questo momento, definirmi cittadino trentino.

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