Spese belliche
Per la prima volta il totale complessivo destinato dall’Italia all’acquisto di nuovi armamenti supera i 7 miliardi di euro (la cifra è di poco inferiore ai 7,3 miliardi).
L’Osservatorio Mil€x (che ha elaborato i dati) ha inoltre valutato alcuni elementi di spesa militare indiretta legati ai nuovi fondi di natura militare in sede di Unione Europea e ai costi della presenza di basi statunitense sul territorio italiano. Una stima che andrà analizzata e confermata in seguito, in quanto derivante da vecchie valutazioni e documentazioni statunitensi, ma che viene proposta come elemento di riferimento generale.
Il totale per il 2021 così valutato è dunque pari a 24,97 miliardi di euro, provenienti in larga parte dal bilancio del Ministero della Difesa dedicato ad usi militari.
A tale bilancio – che per questa quota specifica arriva a sfiorare i 18 miliardi di euro, con una crescita di 1 miliardo e mezzo rispetto al 2020 – si devono aggiungere poi i fondi del Ministero per lo Sviluppo economico destinati all’acquisizione di sistemi d’arma, la ripartizione del Fondo Missioni militari allocato sul MEF estrapolata sulla base degli anni precedenti e i costi delle pensioni militari pagate dall’INPS (estrapolazione da dati DPP).
Viene infine anche aggiunto il contributo diretto al bilancio della NATO, anche se non è del tutto chiaro dai fondi di quali Ministeri venga preso il che potrebbe dunque vedere una futura eliminazione di tale cifra se già ricompresa nei Bilanci del Ministero della Difesa.
Fonte: milex.org Cheyenne Rebelde
Commenti
Posta un commento