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«Si vorrebbe pretendere che tale causa risieda negli stessi soldati, russi o giapponesi, che hanno fatto tutto il possibile per ammazzare e mutilare il maggior numero di uomini, e che tuttavia non avevano mai avuto ragione di provare rancore reciproco non essendosi mai incontrati. Di fatto, non solo essi non coltivavano alcun odio gli uni nei confronti degli altri, ma addirittura qualche mese addietro i russi non erano a conoscenza dell’esistenza dei giapponesi e viceversa. D’altro canto, quando essi s’incontravano negli intervalli dei combattimenti s’intrattenevano amichevolmente.»   

Lev Tolstoj, Guerra e rivoluzione Ed. Feltrinelli 2015   22 note


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