Daniel Samoilovich

Passano volando...

Foglie gialle passano volando
bianche come i volti dei morti.
Passando spaventano gli uccelli.
E si portano anche via le mie cose.
Si portano via le mie valigie,
il mio cervello, il mio senso
d’orientamento.
Mi accorgo all’improvviso
che ho scordato di prendere l’aereo. L’ora
è passata, e così il giorno, l’anno,
è scaduto il biglietto,
le dolci colline mi si son fatte prigione.
Nessuno qui mi conosce, nessuno
conosco: portano vesti assurde
di velluto azzurro e vinaccia
e cappelli da clown,
non perché a loro piaccia ma piuttosto
per prendersi gioco degli stranieri.
E siccome le foglie gialle e bianche
come volti di morti
si sono prese le mie valigie, prima o poi
dovrò comprarmi e indossare anch’io
quel travestimento orrendo.

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