Supermajors

Per la prima volta in Canada si terrà una causa per danni ambientali contro le "supermajors", le più grandi aziende dell'industria del petrolio e del gas. A Vancouver il consiglio comunale ha deciso di iniziare un'azione legale sotto la spinta della campagna "Sue Big Oil" e dell'associazione di avvocati West Coast Environmental Law. Le due realtà si battono da sempre per far pagare alle compagnie petrolifere i costi legati al cambiamento climatico. Ma perché si è arrivati a una situazione del genere? Lo scorso anno d'estate alcune città del mondo hanno raggiunto temperature record. Lytton, un paese vicino Vancouver, è andato in fiamme e in 15 minuti è stato totalmente travolto dal fuoco. Dal 2021 non è stato ricostruito molto a Lytton, camminando per le strade ci sono ancora recinzioni, alberi carbonizzati, case distrutte dalle fiamme e detriti ovunque. Gli incendi sulle montagne però sono ancora presenti e gli elicotteri sono ancora a lavoro per spegnerli. Uno scenario desolante, se si pensa al fatto che questi eventi potrebbero ripetersi da un momento all'altro. Per questo motivo il consiglio comunale di Vancouver ritiene che la colpa delle temperature sempre più alte sia da attribuire alle grandi compagnie petrolifere. A luglio il consiglio comunale ha votato per citare in giudizio le supermajors, perché secondo i consiglieri i proprietari delle major erano a conoscenza degli effetti del settore sul cambiamento climatico già da decenni. La votazione però dovrà essere ripetuta a Ottobre, dopo le elezioni del nuovo consiglio comunale. Vancouver ora è in prima linea contro le aziende petrolifere. Una decisione che però, secondo Jay Averill, portavoce dell'Associazione canadese dei produttori di petrolio, è paradossale, perché la città riceve la sua energia principalmente da fonti non rinnovabili. Così il consiglio comunale ha deciso di stanziare 660mila dollari per questa causa, un dollaro per ogni cittadino della città canadese. Fondi che, se la città dovesse vincere, verrebbero utilizzati per riparare il muro di cinta della città e per pensare a nuove misure e protezioni contro le alte temperature. 

 Ohga

Commenti

Etichette

Mostra di più