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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

FramMenti

C’è qualcosa di più importante della logica: è l’immaginazione. Alfred Hitchcock

I corpi del Paradiso

Ho visto le donne che piangono nei parchi, quelle che danzano nella notte e svaniscono all’improvviso davanti allo sguardo di un uomo, le fiorite nell’amore, le ragazze che volano ai nidi più alti, quelle che mi vogliono senza sapere se le amo e suonano l’arpa nei pomeriggi di nebbia, quelle che soffrono nel mio cuore e profumate in musica sognano uccelli, quelle che hanno un dolore, quelle nude sulla riva di un fiume, le addormentate per sempre su un cuscino di neve, e quelle che cantano, le miti con un’allodola nel petto, quelle che malinconiche, tristi, rifugiate nell’ombra... Le intatte dall’aria, le silenziose, le belle ragazze mielate dell’autunno. Io ho visto le amare che attraversano un ponte e gridano e la morte le unisce a me, le dolci abbattute che mormorano sotto un velo e sono belle come pallide vergini, le soddisfatte nel piacere che sono fiore di una domenica quando fa buio e le rinchiuse in alcova mentre passa la vita. Io ho visto una donna che aveva un lampo ed un fia...

FramMenti

L’ignoranza non è semplicemente uno spazio vuoto sulla cartina mentale di una persona. Ha dei contorni e una coerenza interna, e per quel che ne so funziona in base a certe regole. […] Dobbiamo imparare a capire la nostra ignoranza e il potenziale di cui dispone. Thomas Pynchon, Un lento apprendistato

Ellsworth Kelly

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Green 1964-65

FramMenti

Parla ma soprattutto canta, cammina ma soprattutto danza, sorridi ma soprattutto ridi, sogna ma soprattutto vivi. Mike Dooley

La luna

Io amo la luna, assai più del sole. Amo la notte, le strade vuote, morte, la campagna buia, con le ombre, i fruscii, le rane che fanno qua qua, l’eleganza tetra della notte. È bella la notte: bella quanto il giorno è volgare. Il giorno… che schifo! Le automobili, gli spazzini, i camion, la luce, la gente… che schifo! Io amo tutto ciò che è scuro, tranquillo, senza rumore. La risata fa rumore. Come il giorno. Totò

FramMenti

Qualche sciocchezza di tanto in tanto aiuta l’uomo a vivere d’incanto. Willy Wonka

Laicità

Laico non vuol dire affatto, come ignorantemente si ripete, l’opposto di credente (o di cattolico) e non indica, di per sé, né un credente né un ateo né un agnostico. Laicità non è un contenuto filosofico, bensì una forma mentis; è essenzialmente la capacità di distinguere ciò che è dimostrabile razionalmente da ciò che è invece oggetto di fede, a prescindere dall’adesione o meno a tale fede; di distinguere le sfere e gli ambiti delle diverse competenze, in primo luogo quelle della Chiesa e quelle dello Stato. La laicità non si identifica con alcun credo, con alcuna filosofia o ideologia, ma è l’attitudine ad articolare il proprio pensiero (ateo, religioso, idealista, marxista) secondo principi logici che non possono essere condizionati, nella coerenza del loro procedere, da nessuna fede, da nessun pathos del cuore, perché in tal caso si cade in un pasticcio, sempre oscurantista. La cultura— anche cattolica — se è tale è sempre laica, così come la logica — di San Tommaso o di un pen...

FramMenti

Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero. Anonimo

La guardiana di Ulisse

Una malata di Alzheimer un angelo e una domanda di Alessandro Borio Un angelo all’inferno Dal buio che lo circondava emergevano improvvisamente, come fatue falene impazzite, gemiti profondi e monotonali, più scuri della notte che li avvolgeva, i quali concorrevano, unendosi e alternandosi in un’angosciosa staffetta, a formare un panorama sonoro particolarmente disperato. Non si potevano chiamare grida; le grida sono espressioni di dolore che comunque hanno una connotazione di denuncia del torto subito o di richiesta di aiuto. Si grida per farsi sentire, per ricevere un ausilio, perché comunque si ha nell’animo ancora una scintilla di speranza; quelle che raggiungevano le orecchie dell’angelo, invece, erano voci di una disperazione rassegnata, rivolte a nessuno e forse emesse senza alcun fine logico, se non quello di riempire in qualche modo l’assurda solitudine che regnava sovrana in quel luogo. In quell’oceano di buio, l’unica cosa che appariva chiara a Ulisse Man...

FramMenti

La migliore filosofia ha sempre sostenuto che il punto più elevato, più fresco e più compiuto della ragione è il meravigliarsi. Fabrice Hadjadj

L’amicizia

Ho amici che non sanno quanto sono miei amici. Non percepiscono tutto l’amore che sento per loro né quanto siano necessari per me. L’amicizia è un sentimento più nobile dell’amore. Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l’amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità. Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei amici! Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza… Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono.Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita. Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami. Loro non mi crederebbero. Molti di loro, leggendo adesso questa “crônica” non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici. Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco. E a vo...

FramMenti

Niente si assomma al resto, al passato. Ricominciamo sempre. Cesare Pavese

Gli amici

Gli amici senza dubbio si muovono, seguono la loro via, si rendono ridicoli, sbagliano, perdono pezzi, spariscono per lunghi periodi; ma per me, ai miei occhi, la loro vera essenza è l’immutabilità, una sorta di persistenza naturale come di albero, di isola o di tempio greco, se vogliamo. Non è questione di lealtà, fedeltà, confidenza, affinità o altro. Stanno lì, ci sono comunque, li ritrovi anche al buio. Carlo Fruttero (1926 – 2012)

FramMenti

La passione mi convince in un modo, la ragione in un altro. Vedo il meglio e lo approvo, ma seguo il peggio. Ovidio - Metamorfosi

Contro i poeti

Perché non mi piace la poesia pura? Per le stesse ragioni per le quali non mi piace lo “zucchero” puro. Lo zucchero è fenomenale quando lo sciogliamo nel caffè ma nessuno si mangerebbe un piatto di zucchero: sarebbe troppo. È l’eccesso ciò che stanca nella poesia: eccesso di poesia, eccesso di parole poetiche, eccesso di metafore, eccesso di nobiltà, eccesso di depurazione e di condensazione che fanno somigliare la poesia a un composto chimico. Witold Gombrowicz (Tea, 1999)

FramMenti

L’unico uomo che possa considerarsi educato è colui che ha imparato ad imparare. Carl Rogers

August Strindberg

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The Birch Tree I (Autumn), 1902 by August Strindberg (Swedish, 1849–1912)

FramMenti

La mia solitudine non dipende dalla presenza o assenza di persone; al contrario, io odio chi ruba la mia solitudine, senza, in cambio, offrirmi una vera compagnia. F. Nietzsche

Yves Bonnefoy

Noi agitiamo quest’acqua. In essa le nostre mani si cercano, talvolta si sfiorano, forme spezzate. Più in basso, è una corrente, è qualcosa d’invisibile, altri alberi, altre luci, altri sogni. E guarda, sono anche altri colori. La rifrazione trasfigura il rosso. Era un giorno d’estate? No, è il temporale che «cambierà il cielo», e fino a sera. Noi immergevamo le mani nel linguaggio, vi afferrarono parole delle quali non sapemmo che fare, non essendo che i nostri desideri. Noi invecchiammo. Quest’acqua, nostra speranza. Altri sapranno cercare più nel profondo un nuovo cielo, una nuova terra.

FramMenti

L’attenzione è la prima forma di amore. Simone Weil

21 marzo

Sergio De Simone aveva sei anni quando fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz. Era la sera del 21 marzo 1944 e Sergio si trovava nella città di Fiume insieme a sua madre, Gisella Perlow, a sua zia, Mira Perlow, a sua nonna e alle piccole cuginette di 4 e 6 anni, Andra e Tatiana Bucci. Fu un delatore a segnalarli ai nazifascisti, perché “colpevoli” di essere ebrei. E loro si presentarono a casa. Li arrestarono, li condussero nel campo di concentramento della Risiera di San Sabba, nella città di Trieste, per poi deportarli nel lager di Auschwitz-Birkenau. La nonna, Rosa, morì il giorno stesso, all'interno di una camera a gas. Gisella e Mira superarono le selezioni e furono destinate ai lavori forzati. Le sorelline Andra e Tatiana, scambiate per gemelle, furono risparmiate perché considerate preziose per gli esperimenti dello pseudo dottore Josef Mengele. E Sergio? Anche lui fu considerato interessante, utile agli studi, e con Andra e Tatiana finì nel “kinderblock”, la b...

FramMenti

Una cosa che ti fa sentire cosi bene, non può essere sbagliata. Grey’s Anatomy

Misantropo

Io amo esser solo. Ho bisogno di esser solo: per contemplare, per pensare. A volte mi danno noia perfino le persone che amo. Sì, è difficile viver con me. A me non piace andare nei night, non mi è mai piaciuto. Io, quando vedo quel divertimento falso non posso far a meno di pensare che dietro a ciascuna di quelle persone v'è un dramma: il pianista magari ha le scarpe rotte, l'industriale ha le cambiali che scadono, l'entraîneuse ha il il figlio ammalato… Sono un misantropo, la base della mia vita è la casa. La casa, per me, è una fortezza, quasi una persona. Quando vi entro la saluto sempre come una persona: “Buonasera, casa." — Totò

FramMenti

Non basta avere ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia. Giulio Andreotti

Sul mangiare carne

Vi state chiedendo perché Pitagora si ritenesse dal mangiare carne? Io da parte mia, mi domando piuttosto per quale ragione o con quale animo un uomo, per primo, abbia potuto avvicinare la sua bocca al sangue congelato e le sue labbra alla carne di una creatura morta; come abbia potuto mettere sulla propria mensa cadaveri di animali e definire cibo e nutrimento quegli esseri che fino a poco prima muggivano o belavano, si muovevano, vivi. Come abbia potuto sopportare la vista del massacro, la gola squarciata, la pelle scuoiata, gli arti staccati, sopportare la puzza… come abbia fatto a non provare ribrezzo a contatto delle piaghe degli altri esseri succhiando addirittura succhi e siero delle ferite! — Plutarco

FramMenti

Per quanto assurdo sembri, la nostra vita da grandi si regge sulle gambe che avevamo da bambini.

La zona

Sto attraversando la (mia) zona. Ignorante di come potesse essere, ora ne conosco le trappole e i luoghi di riposo. Ho imparato che si modifica, come mi modifico io - meglio, poiché mi modifico io - e laddove avevo trovato pace, so che potrei trovare una nuova rete. Così il cammino si fa ora semplice e facile, ora intricato fino all’inverosimile. Ignorante avevo pensato di tornare a mani vuote, ora so di averle riempite - come dirvi di cosa? - e placato alcune inquietudini. Poiché entra nella zona (dell’anima, dell’animo) più che l’infelice, l’inquieto. Ignorante non conoscevo le sue regole, ora so rispettarle, temerle, adattarmi, lasciarmi consigliare. Di queste soprattutto una: non si torna indietro per la strada fatta all’andata. La zona (dell’animo umano) - Stalker, A. Tarkovskij, 1979

FramMenti

Siamo al mondo per essere veri, non perfetti. E. Linder

Paletti a Internet

Se qualcuno riesce a vedere un nesso logico tra uno psicolabile che lancia un Duomo in faccia al premier e l’esigenza di cambiare la Costituzione, è gentilmente pregato di rivelarmelo, perchè io mi sto scervellando da stamattina e con tutta la buona volontà non ci sono ancora riuscito. Eppure – basta leggere i giornali di destra oggi – è proprio quello che sta succedendo: utilizzare il gesto di Tartaglia per cambiare la Costituzione, imporre un nuovo Lodo Alfano, restaurare l’immunità completa ai parlamentari – e ovviamente mettere un bel po’ di paletti a Internet. Ragazzi, qui siamo sull’ottovolante, ma non ci si sta divertendo affatto. Alessandro Gilioli

FramMenti

Quando siamo inquieti, è meglio prima di tutto scacciare l’inquietudine con una bella passeggiata o una corsa nel bosco, o anche facendo un lavoro in giardino. Anselm Grün

Hiroshi Matsumoto

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FramMenti

Talvolta, in caratteri assetati di attività, assetati di vita immediata, di realtà, ma deboli, femminei, delicati, nasce pian piano quella che si chiama tendenza alla fantasticheria, e l’uomo finisce col diventare non più un uomo, bensì uno strano essere di genere neutro il sognatore. F. Dostoevskij

Catullo

Carme CVII Se contro ogni speranza ottieni ciò che desideravi in cuore, una gioia insolita ti prende. E questa è la mia gioia, più preziosa dell'oro: a me tu ritorni, a me, Lesbia, a un desiderio ormai senza speranza, al mio desiderio ritorni, a me, a me tu ti ridai. O giorno luminoso! Chi vivrà più felice? chi potrà mai pensare vita più, più desiderabile di questa? (da Carmina – Traduzione di Mario Ramous)

FramMenti

Libero è solo colui che vuole rendere libero tutto ciò che lo circonda. J. G. Fichte

Sii un girasole accanto ai salici piangenti

Ascolta bene ciò che non ti dico. Non lasciarti ingannare da me. Non lasciarti ingannare dalle mie apparenze. Perché sono solo una maschera, forse mille maschere che ho paura di togliere, anche se nessuna di esse mi rappresenta. Do l’impressione di essere sicuro, che tutto procede a gonfie vele, dentro come fuori, di essere la fiducia in persona, di possedere la calma come una seconda natura, di essere in controllo della situazione e di non aver bisogno di nessuno. Ma non credermi, ti prego. Esteriormente posso apparire tranquillo, ma ciò che vedi è una maschera. Sotto, celato, c’è il mio vero io nella confusione, nella paura, nella solitudine. Ma io nascondo. Non voglio che nessuno lo sappia. Sono preso dal panico al solo pensiero di esporlo. Ecco perché ho costantemente bisogno di creare una maschera che mi nasconda, un’immagine pretenziosa, che mi protegga dallo sguardo che capisce. Ma tale sguardo è precisamente la mia salvezza. Ed io lo so. Quando, per...

FramMenti

Ma l’attesa non va confusa con passività, immobilismo, apatia. L’attesa è dolore e progetto, speranza, pazienza, capacità di continuare e di rinnovare l’esistenza, nonostante tutto. L’attesa è attenzione. V. Teti, Pietre di pane

La ragazza dell’addio

Il silenzio di lei dopo questa frase era attento, e dolcemente intenso. La conosceva bene, ed era come se sentisse i suoi pensieri: speranza e incertezza. Provò impulsivo il desiderio di farle una carezza sul capo, poteva essere per i tre bitter, ma forse no. Quando era vicino a Milla si trovava bene, non si accorgeva che non era una bella ragazza, e non gli sembrava poi di provare tanta indifferenza per lei. Anche l'ultima volta che era stato lì, e l'aveva baciata, si era sentito trasportato verso di lei, poi non si era fatto più vedere per un mese perché non voleva cedere. Non gli piaceva essere costretto, spinto dalla vita a fare una cosa: avrebbe voluto decidere da sé. Ma la vita spinge tutti, pensò, forse non decidiamo mai nulla da noi. «Ma hai la mano tutta graffiata», lei disse guardandogli il palmo della destra. «Che cosa hai fatto?». «Le rose», egli disse. Rise. «Le rose hanno sempre le spine». Giorgio Scerbanenco

FramMenti

C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà. Albert Einstein

La Scrittura delle Pietre

Venne la vita: un’umidità sofisticata, promessa di un destino inestricabile; e ricca di segrete virtù, capace di sfide, di fecondità. Un misterioso vischio precario, una misteriosa muffa di superficie, dove già si agita un fermento. Turbolenta, spasmodica, una linfa, presagio e attesa di un nuovo modo di essere, che segna la rottura con la perpetuità minerale, che osa scambiarla con l’ambiguo privilegio di fremere, di imputridire, di pullulare. Oscure distillazioni preparano i succhi, le salive, i lieviti. Come vapori o rugiade, brevi e pazienti brinate scaturiscono a gran pena e per un istante da una sostanza poc’anzi imperturbabile, farmacie di un’ora, vittime designate dall’intemperie, pronte a sciogliersi o a seccare, lasciando solo un sapore o una lordura. Nascita di ogni carne irrorata da un liquido, come la crema bianca che gonfia la bacca del vischio; come, nella crisalide, l’amalgama intermediario tra la larva e l’insetto, la gelatina indistinta e che sa solo tremolar...

FramMenti

Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per andare altrove. Pino Cacucci

Con l’amore non si scherza

Gli uomini sono tutti bugiardi, incostanti, falsi, chiacchieroni, ipocriti, orgogliosi e sciatti, sprezzanti e lussuriosi; le donne sono tutte perfide, artefatte, vanitose, curiose e depravate; il mondo non è che una fogna senza fondo in cui le foche più informi si arrampicano e si contorcono su montagne di fango, ma c’è nel mondo una cosa santa e sublime, ed è l’unione di due di questi esseri così imperfetti e brutti. In amore veniamo spesso ingannati, feriti e resi infelici; ma amiamo, e quando ci troviamo prossimi alla fine, ci volgiamo indietro e diciamo: spesso ho sofferto, talvolta ho sbagliato, ma ho amato. Alfred De Musset

FramMenti

Tutti sanno che il tempo è la morte, che la morte si nasconde negli orologi. L’imposizione di un altro tempo alimentato dal l’Orologio dell’Immaginazione, tuttavia, può rifiutare la sua legge. Qui, liberati dalla falce della Morte, si apprende che il dolore è la conoscenza e tutto il dolore della conoscenza. Federico Fellini

Gli increati

Ma perché devo arrivare ogni volta a quel punto? Perché devo ogni volta attraversare la fiamma per arrivare fino al cuore della fiamma, in quella luce bianca che cancella la luce che non fa vedere la luce? Perché continuo a combattere e a gettarmi così allo sbaraglio dentro tutto il buio che c’è dentro la luce? Perché devo gettare tutta la mia vita e il mio corpo contro questo diaframma, e aprire tutta la mia vita e il mio corpo a questo combattimento? Perché devo essere nello stesso tempo questo campo di battaglia e questa battaglia? Perché, come prima non accettavo la vita, così adesso non accetto la morte che c’è dentro di me? Perché porto tutto il mio corpo e la mia mente fino a questo margine e a questo limite, per arrivare fino a quel punto e anche oltre? — Antonio Moresco

FramMenti

Il gusto di un cibo, di una cosa, di una persona può ingannare perchè contiene troppe possibilità di errore: può essere alterato dal nostro appetito, dalla nostra curiosità, dal nostro desiderio, dal momento della sorpresa o dell’assuefazione. Solo il retrogusto conserva il vero sapore, diluito sì ma anche depurato: solo nel retrogusto si manifesta l’idea della persona, della cosa, del cibo che abbiamo assaporato. Artur Schmitzler

Steven Heffer

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FramMenti

Io penso sempre. Sono un pensatore. Penso la notte, il giorno, sempre. E penso che in fondo non siamo niente, nessuno. Niente e nessuno. Ma vale lottare, per far rimanere qualcosa agli altri. Totò

E' vietato

È vietato piangere senza imparare, alzarti al mattino senza saper cosa fare, aver paura dei ricordi È vietato non sorridere ai problemi, non lottare per ciò che vuoi, abbandonare tutto per paura, non far diventare i tuoi sogni realtà. È vietato non dimostrare il tuo amore, far pagare a qualcuno i tuoi debiti e il tuo malumore. […] Alfredo Cuervo Barrero

FramMenti

Solo gli inquieti sanno com’è difficile sopravvivere alla tempesta e non poter vivere senza. Emily Brontë

Irregimentazione

«La qualità è il nemico più forte di ogni genere d’irregimentazione. Sul piano sociale, ciò significa la rinuncia alla caccia di posizioni di potere, la rottura con ogni culto di successo, lo sguardo libero verso l’alto e verso il basso, il piacere per la vita segreta ed il coraggio per quella pubblica. Sul piano culturale, l’esperienza qualitativa significa il ritorno alla radio e dal giornale al libro, dalla precipitazione all’ozio e al silenzio, dalla dispersione alla concentrazione, dalla sensazione alla riflessione, dallo snobismo alla modestia, dallo squilibrio alla misura. Le quantità si disputano lo spazio, le qualità si integrano a vicenda» — Dietrich Bonhoeffer

FramMenti

Amo la mia libertà così tanto che ho un grandissimo rispetto per quella degli altri.

Non dimenticherò mai

Non dimenticherò mai quel giorno, il giorno in cui ho conosciuto Onse e Axel, e il loro amore. Axel aveva 90 anni. “Devi conoscere la mia fidanzata,” mi ha detto. “Ha dieci anni più di me!” Mi ha raccontato di Onse, di come si sono innamorati durante una vacanza a Bangkok. Mi ha invitato a casa sua. Onse aveva 100 anni e viveva ancora da sola. Non si era mai sposata. Era stata una fotografa e aveva viaggiato per il mondo. Desiderava ancora viaggiare. I due vivevano separati, ma Axel andava a trovarla ogni fine settimana. Un sabato, nella primavera del 2010, mi hanno invitato ad andare a trovarli. Li ho fotografati mentre si abbracciavano e accarezzavano. Onse ha molti dolori, e Axel la tocca con molta delicatezza. Ho sentito Onse esprimere il proprio gradimento con piccoli mugolii di gioia. Axel mi ha raccontato che avevano continuato a fare l’amore fino a due anni prima, ma che ora avevano smesso perché Onse era costretta a dormire in un letto speciale in cui non c’era spazio per Axe...

FramMenti

Chiedo scusa alle grandi domande per le piccole risposte che ho dato. Wislawa Szymborska

Come se parlare fosse effimero

Brevi primavere ci avrebbero sorpreso in inverno a raccogliere uno sguardo ridente sulla polvere ch’è sui nostri giorni. S’invecchia così per accettazione di vita o per semplice nostalgia di futuro, come una curiosità acerba che matura nel tempo. Bruciano le mani ogni volta che raccolgo una parola e diventano stigmate di silenzio. Come se parlare fosse effimero e scrivere, un’urgenza. Beatrice Niccolai

FramMenti

Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini avevano considerato come inalienabile divenne oggetto di scambio; il tempo in cui quelle stesse cose che fino allora erano state comunicate ma mai barattate, donate ma mai vendute, acquisite ma mai acquistate – virtù, amore, opinione, scienza, coscienza, ecc. – tutto divenne commercio. È il tempo della corruzione generale, della venalità universale, o, per parlare in termini di economia politica, il tempo in cui ogni realtà morale e fisica viene portata al mercato per essere apprezzata al suo giusto valore. Karl Marx, “Miseria della filosofia”

Lo zaino

L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da sè stessi non si può fuggire. Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza. In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l’uomo deve poter viaggiare. Andrej Arsen’evič Tarkovskij

FramMenti

Osservo che il dolore abbruttisce, intontisce, schiaccia. Ogni tentacolo con cui una volta sentivo, provavo e sfioravo il mondo, è come troncato e incancrenito al moncone. Passo la giornata come chi ha urtato uno spigolo con la rotula interna del ginocchio: tutta la giornata come quell’istante intollerabile. Il dolore è nel petto, che mi sembra sfondato e ancora avido, pulsante di sangue che fugge e non ritorna, come da un’enorme ferita. Naturalmente, è tutta una fissazione. Dio mio, ma è perché sono solo, e domani avrò una rapida felicità, e poi di nuovo i brividi, la stretta, lo squarcio. Non ho più fisicamente la forza di star solo. Una volta sola mi è riuscito, ma ora è una ricaduta e, come tutte le ricadute è mortale. Cesare Pavese

Mussolini

L'unico errore di Mussolini fu quello di allearsi con Hitler. E la marcia su Roma. E l'assalto di Palazzo d'Accursio. E l'olio di ricino. E il confino per oppositori politici, intellettuali, slavi e omosessuali. E lo squadrismo. E le redazioni dei giornali date alle fiamme. E la soppressione della libertà di stampa. E il certificato di “buona condotta politica” per potersi iscrivere all'Ordine dei giornalisti. E le leggi razziali. E i campi di concentramento. E la deportazione degli ebrei. E le spedizioni contro le camere del lavoro, le case del popolo e le leghe agrarie. E l'assassinio di Giacomo Matteotti. E l'omicidio dei Fratelli Rosselli. E la prigionia di Antonio Gramsci. E i pestaggi su Piero Gobetti e Giovanni Amendola. E la persecuzione di militanti, parlamentari, dirigenti comunisti, socialisti, azionisti, popolari, repubblicani, liberali. E l'istituzione del Tribunale speciale per la difesa dello Stato. E l'introduzione della pena di morte...

FramMenti

L’errore più grande che noi facciamo a volte è vedere le cose non per come sono, ma per come vogliamo. — Adolfo Coppo

Diego Rivera

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Back of a seated Nude, 1926

FramMenti

La sola cosa che noi ricerchiamo con insaziabile desiderio è dimenticare noi stessi, perdere la nostra sempiterna memoria e fare qualcosa senza sapere come o perché: in breve, tracciare un nuovo circolo. Ralph Waldo Emerson, Saggi

La spina del fianco

Forse la solitudine è solo un pensiero raffinato. Uno sgorgo d’acqua gelida, che bacia un fiume di lava fumante. Forse la solitudine è solo un’invenzione degli uomini soli. Un dramma che si consuma dentro di essi, e non si apre agli altri. Forse la solitudine è uno stile di vita. Come il buddismo. Come la poesia. Come le Catene. Soffi di vento guidati dall’odio, cere di uomini storici sempre morti. Fili di miele appassiti, che contraggono e poi castigano. Lacci di scarpe consumate, che diventano sgambetto. Corde emostatiche che bloccano il cuore. Tracce di sangue e di nasi rotti, di sentimenti tumefatti. Cime di navi mai salpate, nodi di addii e di amori, mai iniziati. Non c’è storia e non c’è gloria. Non c’è dramma. Non c’è dolore, per gli uomini soli. Non c’è neanche il pensiero di un salto un po’ più in là, neppure il ricordo di un sogno. C’è solo un sorrisetto beffardo e malinconico. C’è solo autocommiserazione. Gabriel guardava il mare notturno e sbatteva gli oc...

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