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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

FramMenti

  Coloro che non hanno mai rischiato riescono solo a scorgere la sconfitta degli altri.  (P. Coelho)

Maggio

Maggio - ripeté la donna a se stessa. - Certo che è terribilmente lontano, ma almeno, detto da un ragazzo serio e istruito come te, è un termine. È solo di un termine che ha bisogno la  povera gente. Da stasera voglio convincermi che a partire da maggio i nostri uomini potranno andare alle fiere e ai mercati come una volta, senza morire per la strada. La gioventù potrà ballare all'aperto, le donne giovani resteranno incinte volentieri e noi vecchie potremo uscire sulla nostra aia senza la paura di trovarci un forestiero armato. E a maggio, le sere belle, potremo uscire fuori e per tutto divertimento guardarci e goderci l'illuminazione dei paesi. Beppe Fenoglio, Una questione privata

FramMenti

Non si deve insegnare la musica ai bambini per farli diventare grandi musicisti, ma perché imparino ad ascoltare e, di conseguenza, ad essere ascoltati. — Claudio Abbado

Lem de Grosnpreg

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Purple Hill Forest

Levitico

Tempo fa un noto religioso, dalle onde radio di Radio Maria, ha risposto ad un ascoltatore che l'omosessualità è un abominio, in quanto lo dice espressamente la Bibbia (Levitico, 18,22)". Dieci giorni dopo quello stesso ascoltatore ha scritto questa lettera al noto religioso... "Caro sacerdote, le scrivo per ringraziarla del suo lavoro educativo sulle leggi del Signore. Adesso, quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita omosessuale, gli ricordo semplicemente che nel Levitico 18:22 si afferma che ciò è un abominio. Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei, a riguardo di altre leggi specifiche e come applicarle. Vorrei vendere mia figlia come schiava, come prevede Esodo 21:7. Quale pensa sarebbe un buon prezzo di vendita? Quando do fuoco ad un toro sull’altare sacrificale, so dalle scritture che ciò produce un piacevole profumo per il Signore (Levitico 1.9). Il problema è con i miei vicini. Quei blasfemi sostengono che l’ odore non è piacevole per loro. Devo fo...

Carlo Atzori

Rubando i colori Se il mio sorriso abbracciasse le rughe che il tempo deposita sul mio cuore sarebbe un infinito volo di aquiloni che ruberebbe i colori agli attimi vissuti scorrendo pagine di vita in frammenti dell’anima svolgendo il filo dei sogni e di quei pensieri di bambino che ora non ho più in questa notte senza stelle coccolandomi nei ricordi di giorni caldi e spensierati di estati calde ed infinite. Se il mio sentire tra rumori ovattati di questa notte di pioggia che scivola lentamente sul vetro appannato dal respiro del tempo che scorre in tragitti obliqui senza più scaldare i gesti di chi ha lasciato momenti che annodano lo scorrere di questo vento che riporta il profumo di stagioni trascorse a cercare un senso ad una realtà frammentata adesso che i sogni hanno il ritmo del giorno che pian piano sta nascendo.

Tempo di vita

“Secondo il mio progetto, i governi assegneranno un ‘tempo di vita’ alle scarpe, alle case, alle macchine, ad ogni prodotto dell'industria manufatturiera, mineriaria e dell'agricoltura, nel momento in cui vengono realizzati. Questi beni saranno venduti ed usati nei termini 'definiti’ dalla loro esistenza, conosciuti anche dal consumatore. Dopo che questo periodo sarà trascorso, queste cose sarebbero legalmente 'morte’ e […] distrutti nel caso ci sia una disoccupazione diffusa. Nuovi prodotti sarebbero costantemente immersi dalle fabbriche sui mercati, per prendere il posto di quelli obsoleti.” Bernard London, “Ending the Depression trough Planned Obsolescence”, 1932

FramMenti

Morire di sicuro è più riposante che vivere. Ma vivere è bello, anche solo per un istante. Soprattutto per un istante. Daria Bignardi - Un karma pesant

La macchia umana

Noi lasciamo una macchia, lasciamo una traccia, lasciamo la nostra impronta. Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c’è altro mezzo per essere qui. Nulla a che fare con la disobbedienza. Nulla a che fare con la grazia o la salvezza o la redenzione. È in ognuno di noi. Insita. Inerente. Qualificante. La macchia che esiste prima del segno. Che esiste senza il segno. La macchia così intrinseca non richiede un segno. La macchia che precede la disobbedienza, che comprende la disobbedienza e frusta ogni spiegazione e ogni comprensione. Ecco perché ogni purificazione è uno scherzo. Uno scherzo crudele, se è per questo. La fantasia della purezza è terrificante. È folle. Cos’è questa brama di purificazione, se non l’aggiunta di nuove impurità? — Philip Roth

FramMenti

Sono innamorata dello smettere. A suo modo è un’arte, se ci pensate. Smettere bene richiede un innato senso della bellezza; bisogna saper sentire il momento della svolta, proprio quando il desiderio fa la sua comparsa, quello è il momento di darci un taglio, giù deciso, l’istante in cui lo smettere è maturo come una pesca che si fa dolce sull’albero: crack, si spacca il picciolo, la pesca cade per terra, nera e argento di mosche. — Aimee Bender

Un uomo che dorme

Una parentesi felice, un vuoto pieno di promesse e da cui non ti aspetti niente. Sei invisibile, limpido, trasparente. Non esisti più: il susseguirsi delle ore, il susseguirsi dei giorni, il passare delle stagioni, lo scorrere del tempo, sopravvivi, senza allegria e senza tristezza, senza futuro e senza passato, così, semplicemente, in modo evidente. L’ indifferenza dissolve il linguaggio, imbroglia i segni. Sei paziente e non aspetti, sei libero e non scegli, sei disponibile e niente ti mobilita. Non chiedi niente, non esigi niente, non imponi niente. Ora vivi l’inesauribile. Ogni giornata è fatta di silenzi e di rumori, di luci e di bui, di consistenze, attese, fremiti. Non hai più da perderti, ancora una volta, nel tempo a venire, ogni volta di più, errare infinitamente, trovare il sonno e una certa pace del corpo: abbandono, sfinimento, deriva, assopimento. Sprofondi, ti lasci scivolare, molli: cercare il vuoto, fuggirlo, camminare, fermarti, sederti, metterti a tavola, appogg...

Alexander Egornov

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After the Rain, 1900

Friedrich Holderlin

 Veduta Il giorno aperto agli uomini riluce con immagini. Quando il verde traspare da piana lontananza. Prima che la luce serale s'inclini al crepuscolo. E bagliori delicati mitighino lo squillo del giorno. Spesso appare il didentro del mondo annuvolato, chiuso, E il sentire dell'uomo pieno di dubbi, crucciato, Poi la splendida natura rasserena i suoi giorni, E resta lontana dal buio del dubbio la domanda. Friedrich Holderlin (1770-1843)

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