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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

FramMenti

 “Arrendersi” non significa sempre essere deboli, a volte significa essere forti abbastanza da lasciar perdere.  (T. Swift)

Opera senza nome

...Svegliarsi, in un mattino scialbo o radioso, e sapere che non si ha alcuna incombenza, verso nessu-no. Farsi un caffè, guardare fuori dalla finestra. Sentimento di una durata informe, impregiudicata. Indifferenza. Per giungere a questo, vari millenni erano passati. Ma nulla ne rimaneva, se non una cortina opaca, su ogni lato. Nessuno celebrò il fatto come una conquista. Era la normalità, finalmente raggiunta. Uno stato privo di carattere, precedente ai desideri. Una sorda base dell'esistenza. Non sarebbe mancato il tempo perché si formassero i capricci, i piani, le misure per la sopravvivenza. E questo era il punto decisivo: il tempo non era già occupato, scandito, ferito da gesti obbligatori, in mancanza dei quali si temeva che tutto potesse disfarsi. Questo avrebbe potuto produrre una sensazione esaltante. Così non fu. Anzi, la prima sensazione fu quella di un vuoto... (“L’innominabile attuale” citato da Roberto Calasso a proposito di “Brahmana” in “Opera senza nome” - Adelphi...

FramMenti

 Non si può cogliere nell’altro ciò che non si conosce in sè.  (J. A. Holmes)

Point Lenana

In quelle settimane di sbandamento, per dirla con il partigiano Kim in Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino, bastava «un nulla, un passo falso, un impennamento dell’anima, e ci si trova[va] dall’altra parte». «Questo nulla», ha scritto lo storico Claudio Pavone, era «capace di generare un abisso». Poteva trattarsi di «un incontro casuale con la persona giusta o con la persona sbagliata; e poteva ricollegarsi al modo in cui si erano vissute le giornate seguite al 25 luglio [1943]», cioè alla caduta di Mussolini. In quei giorni Nuto Revelli era un tenente degli alpini appena tornato dalla Russia, ma era già un partigiano quando, il 12 ottobre 1943, scrisse sul suo diario: Al 26 luglio si poteva anche scegliere sbagliato. Se mi picchiavano, se mi sputavano addosso, forse sarei passato dall’altra parte, con i fascisti, con le vittime del momento. Oggi sarei con le canaglie, con i barabba, con le spie dei tedeschi. — (Wu Ming 1 e Roberto Santachiara, Point Lenana; Einaudi, 2013)

FramMenti

 Nessuno può rivelarvi nulla se non ciò che già si trova in stato di dormiveglia nell’albeggiare della nostra conoscenza. L’insegnante che avanza nell’ombra del tempio, fra i suoi discepoli, non trasmette la sua sapienza, ma piuttosto la sua fede e la sua amorevolezza. Se è veramente saggio, non vi introdurrà nella casa della sua sapienza, ma vi accompagnerà alla soglia della vostra mente.  (K. Gibran)

Quaderno proibito

Oggi mi è accaduto qualcosa di insolito, una sciocchezza che mi vergognerei finanche di annotare se non fossi sicura che nessuno leggerà mai ciò che scrivo in questo quaderno. Nel pomeriggio, entrando nel portone del mio ufficio, ho visto un uomo alto, elegante, che doveva aver chiesto un'informazione al portiere, poiché insieme spogliavano una rubrica. Io entravo un po’ affannata temendo di essere in ritardo; il portiere ha alzato gli occhi e mi ha salutato come sempre, con gentilezza; è una brava persona e mi conosce ormai da molti anni. Io gli ho sorriso con più effusione del solito, ero di buon umore e volevo quasi farlo complice del mio ritardo. Poi lui ha ripreso a sfogliare la rubrica ma l'altro, invece, non ha staccato lo sguardo da me: mi fissava con stupore come se d'improvviso avesse visto un'apparizione gradita. Era giovane, poteva avere forse trentacinque anni. Quando gli sono passata accanto ha sussurrato qualcosa che non ho afferrato, a tutta prima, e poi...

FramMenti

 Fidati di te stesso. Ne sai più di quanto credi.  (B. Spock)

E dici niente...

"E dici niente..."  Per ogni abbraccio che non hai ricevuto, per ogni sguardo non ricambiato, per ogni volta che ti sei sentita invisibile, per ogni volta che desideravi un bacio e non è mai arrivato, per quella delusione che ti ha rotto il cuore, per la stanchezza che a volte ti fa dimenticare che anche tu sei bella, per quel tramonto che hai visto da sola, per il mare che senti dentro, per ogni buonanotte che hai aspettato invano, per la fiducia tradita per le promesse che non hanno mantenuto, per la tua sensibilità che a volte ti uccide, per la tua sensibilità che a volte ti salva. Per tutto questo io ti dico “non smettere mai”: non smettere mai di aspettare la buonanotte che ti fa sentire vivo il cuore, di abbracciarti per la tua fragilità e di non considerarla mai un punto debole ma sempre un dettaglio che ti rende diversa. Tu lo sei, diversa: tu splendi e non lo sai, tu hai il potere di abbracciare e fare sentire a casa, tu sai accarezzare, amare, prenderti cura. Tu sai...

27 ottobre

Il 27 ottobre 2006 Riccardo Rasman fu ucciso da alcuni agenti della polizia.   Non era la prima volta che il ragazzo aveva dovuto subire le violenze di uomini in divisa.  Classe 1972, Riccardo nel 1990 durante il servizio militare è vittima di efferate pratiche di nonnismo che oltre a segnarlo nel corpo ne intaccano anche la mente.   Viene congedato e quando torna a casa gli diagnosticano una sindrome da schizofrenia paranoide. Il ragazzo sviluppa, più che comprensibilmente, una paura terribile per le divise che nel 1999 si rafforza quando sporge denuncia per le violenze subite all’interno della sua dimora da parte di due poliziotti, chiamati da un vicino a causa dell’alto volume della musica ascoltata dal ragazzo.   Nell’ottobre del 2006 Riccardo, che è in cura da tempo presso il centro di salute di Domio (fatto noto alle forze dell'ordine), trova lavoro come netturbino. Per festeggiare l’imminente inizio del lavoro il 27, probabilmente in preda ad un...

FramMenti

 Chi conosce il suo limite non teme il suo destino.  (Antichi greci)

Amuleto

Un distico si sfalda appena e poi le turgide arborescenze o qualcos’altro: ma m’intrattiene oggi questo riposo nei boschi. A mattina ero partito dal riposo dei tuoi occhi tenui verso la cima i una città fantastica e il ritmo dei pini mite nel vento fosco diviene, una remora un lemure era o lo spazio quadrato. e i miei raggi viaggiano Lorenzo Calogero

FramMenti

 Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso.  (C. Voltaire)

Viaggio al termine della notte

Con le parole uno non sta mai abbastanza in guardia, hanno un’aria di niente le parole, non un’aria pericolosa di sicuro, piuttosto dei venticelli, piccoli suoni buccali, né caldi né freddi, e facilmente assorbiti quando arrivano attraverso le orecchie all’enorme noia grigio molle del cervello. Uno non fa attenzione, alle parole, e la disgrazia arriva. Di parole, ce ne sono che si nascondono in mezzo alle altre, come dei sassi. Non si riconoscono a prima vista e poi eccole lì che però ti fanno tremare tutta la vita che hai, tutta intera, e nel suo debole e nel suo forte… Allora è il panico… Resti lì come un impiccato, sopra le emozioni… È una tempesta che è arrivata, che è passata, troppo forte per te, così violenta che non l’avresti mai creduta possibile solo con dei sentimenti… Dunque, non si diffida mai abbastanza delle parole, è così che concludo. Louis-Ferdinand Céline - Viaggio al termine della notte

FramMenti

 Se continuerai a portare in te solo il seme, mai nessun’ape si fermerà. Hai mai visto un’ape fermarsi su un seme? Non sanno che i semi si trasformeranno in fiori? Le api arrivano quando i fiori sono sbocciati. Diventa un fiore, non rimanere un seme.  (Osho)

24 ottobre

Il 24 ottobre 1868 nacque a Saint-Mandé (Francia). Scrittrice, orientalista, antropologa, cantante, anarchica, buddista ed esploratrice franco-belga ma conosciuta soprattutto per essere stata la prima donna occidentale giunta a Lhasa nel 1924, la capitale del Tibet all'epoca vietata agli stranieri, dopo ben otto lunghi mesi di cammino iniziati in Mongolia. Le sue opere, sempre ben scritte e ben documentate, influenzarono notevolmente gli scrittori “beat” Jack Kerouac e Allen Ginsberg, così come il filosofo Alan Watts. «L'obbedienza è la morte. Ogni istante in cui l'uomo si sottomette ad una volontà esterna è un istante perso della sua vita. Quando l'individuo è costretto ad effettuare un accordo contrario al suo desiderio o gli è impedito di agire secondo il suo bisogno, smette di vivere la propria vita e, mentre chi comanda aumenta il suo potere vitale grazie alla forza con cui domina, chi obbedisce si annienta … Chiunque ostacola la vita di un uomo impedendogli di viv...

FramMenti

 C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita quello che si desidera.  (E. D. Thoreau)

La lezione della storia

La gente ha poca immaginazione. Non sa vedere un mondo diverso da quello che ha sotto gli occhi. Finché il progetto rivoluzionario è un'astrazione, sono in pochi ad abbracciarlo. Appena sembra incarnarsi, le masse se ne accorgono e si voltano speranzose da quella parte.La realtà è che le masse non si lasciano convincere dalle parole; solo dai fatti. Per cui è poco producente dipingere l'anarchia a parole: dovremmo avere la possibilità di contrapporre allo Stato comunista una società anarchica. Purtroppo non l'abbiamo. Giacché la società anarchica nata in Spagna in risposta al golpe fascista, è durata solo pochi mesi. Nel 1937 i comunisti l'avevano già distrutta; due anni dopo la vittoria fascista mise un definitivo suggello funebre su quell'esperienza. È un'esperienza in atto che dovremmo poter contrapporre a quella comunista: ragione di più per fare prima possibile una rivoluzione, sia pure parziale, che sostituisca, nella testa della gente, il mito dell'Ot...

FramMenti

 Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.  (S. King)

Errori (Sapienti)

L’ignorante schietto può diventare dannoso, sì, in quanto la sua mente è circondata di buio ed egli cammina nelle tenebre, ma ben più dannoso, ben più pericoloso è l’uomo mediocremente istruito, il quale, ingannato dal lumino della sua minuscola sapienza, crede di possedere il faro che illumina il mondo e scopre tutte le verità, e sulla scorta di questo lumino è tratto a ragionare, a dedurre, a fondare teorie. E quando si pensi che la stragrande maggioranza degli uomini ‘istruiti’ [...] ha in testa soltanto quel suo lumino, ed è pronto a difendere a spada tratta la sua ‘infallibile’ sapienza, ad accusare, a infierire, a condannare, si capisce quale spaventoso pericolo costituisce questa istruzione zoppa, e come per nostra sicurezza si può anche invocare la pacifica e innocua ignoranza. Alberto Savinio, Nuova enciclopedia, alla voce Errori (Sapienti)

FramMenti

 Tutti abbiamo una ferita segreta per riscattare la quale combattiamo.  (I. Calvino)

Vita autentica

La nostra più vera identità è data dalla nostra speranza. E quindi, quando cambia un essere umano?  Un essere umano cambia quando cambiano i suoi desideri la cui somma si chiama speranza, i quali, invece di tendere verso i bisogni, salgono e divengono aspirazioni, così che, invece di sentire il desiderio irresistibile dell’ennesimo paio di scarpe o di una borsa o di una camicia, o di una carica o di un riconoscimento o di un applauso, inizia a sentire il desiderio di meno scarpe, meno borse, meno camicie, meno cariche, meno riconoscimenti, meno applausi, meno tutto, solo cose vere, per favore, solo cose e persone vere, per favore: musiche vere, pagine vere, amici veri, relazioni vere. Vita autentica. - Vito Mancuso

FramMenti

La vita non è quello che dovrebbe essere. È quello che è. È come l’affrontiamo che fa la differenza. Virginia Satir

Porti sepolti

Hai la fronte all’alba: lei conta i pori del tuo corpo, alle pendici del sonno, con le spalle bruciate. All’alba riverso è il costume dell’anima, il polso del desiderio si agita come se fosse un cervo duramente trafitto da aghi di bronzo o ciglia di vergini. Hai la fronte all’alba e pezzi di nebbia che volano dai tuoi seni alle mie mani. Efraìn Huerta

FramMenti

 Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.  (K. Gibran)

18 ottobre

IL 18 OTTOBRE 2017 VENIVA RINVENUTO IL CADAVERE DI SANTIAGO MALDONADO, GIOVANE ARGENTINO IMPEGNATO NELLE LOTTE PER LA TERRA DEL POPOLO MAPUCHE CONTRO LE GRANDI MULTINAZIONALI Sotto le terre tra Argentina e Cile ci sono risorse preziose, petrolio, acqua, gas. Sopra le terre tra Argentina e Cile ci sono popolazioni che, così come le risorse che gli passano sotto i piedi, non guardano con troppo interesse ai confini decisi dagli stati-nazione. Sulle terre tra Argentina e Cile ci sono i Mapuche, che da secoli lottano per rimanere, liberi, su quelle terre che hanno abitato da quando chiunque possa averne memoria. Ci sono i padroni, su quelle terre, che come gli spagnoli di cinquecento anni fa spesso arrivano da lontano, con nomi ben precisi e volti puliti. E poi ci sono, sopra quelle terre, alcuni sotto, non si sa bene dove, migliaia di corpi, migliaia di teste e migliaia di bocche che in vita pensavano e urlavano contro lo scempio che i padroni stavano compiendo. Migliaia di desaparecidos,...

FramMenti

Chi entra nel deserto non può tornare indietro. Quando non si può tornare indietro, bisogna solo preoccuparsi del modo migliore per avanzare.  (P. Coelho)

Propaganda

Chi sono gli uomini, i quali, senza che noi ce ne accorgiamo, ci suggeriscono cosa pensare, ci dicono chi dobbiamo ammirare e chi disprezzare, oppure come dobbiamo considerare la proprietà dei servizi pubblici, le tariffe doganali, il prezzo del caucciù, il piano Dawes* o l’immigrazione? Sono sempre loro che ci consigliano l’arredamento della nostra casa, il menu quotidiano, il modello di camicia più elegante, gli sport da praticare, gli spettacoli da vedere, le iniziative benefiche meritevoli di aiuto, i quadri degni di ammirazione, e perfino i termini gergali da inserire durante una conversazione e le battute di spirito che ci dovrebbero far sbellicare dalle risate. Se volessimo compilare l’elenco degli uomini e delle donne che per la loro posizione sociale devono essere considerati come opinion maker, avremmo una lunga lista di nomi recensiti nel Who’s Who. […] Una simile lista comprenderebbe migliaia di persone. Tuttavia sappiamo che molte di esse sono a loro volta sotto l’influenz...

FramMenti

Chi possiede un perchè può resistere a qualunque come.  (F. Nietzsche)

16 ottobre

53 ANNI FA SI LEVAVA IN ALTO IL GUANTO NERO DI TOMMIE SMITH E JOHN CARLOS: ERA IL 16 OTTOBRE DEL 1968 Città del Messico. Olimpiadi del 1968. Sul podio finale dei 200 metri Tommie Smith, Peter Norman e John Carlos. I due atleti di colore indossano un guanto nero a testa, simboli rispettivamente del potere e dell'unità dell'America nera. I piedi scalzi in segno di povertà, al collo un ciondolo fatto di tante piccole pietre nere, a ricordare ogni uomo di colore che aveva lottato per la libertà ed era stato linciato. Quello dei linciaggi ai danni della comunità afroamericana è un dramma che abbiamo raccontato in diverse occasioni, e ancora tristemente attuale. Pensiamo solo a Emmet Till - abbiamo raccontato anche la sua, di storia, tempo fa - linciato, a soli 14 anni nel 1955, solo 13 anni prima. Peter Norman, atleta australiano, in solidarietà con la protesta indossa il distintivo dell'Olympic Project for Human Rights, l'associazione degli atleti che combattevano il razzis...

FramMenti

Noi sappiamo ciò che siamo, ma ignoriamo ciò che possiamo essere.  (W. Shakespeare) 

Il 15 ottobre del 1987 moriva Thomas Sankara

Il 15 ottobre del 1987 veniva assassinato Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso. Con lui moriva un personaggio eccezionale dell'Africa del post - indipendenza, del panafricanismo e della lotta all'imperialismo economico ed anche culturale. Nato da una famiglia cattolica che voleva indirizzarlo verso la vita ecclesiastica, Sankara decise invece di intraprendere la carriera militare, il che non gli impedì di diventare un fervente pacifista (ed anche chitarrista jazz). Ben presto si avvicinò al marxismo e verso la fine degli anni Settanta iniziò a prendere parte alla vita politica del suo paese. Disgustato dal lusso della classe politica, specie se comparato allo stile di vita della gente comune, Sankara si trovò sempre più alienato rispetto alla classe dirigente di quello che allora si chiamava Alto Volta. Nel 1983, insieme ad alcuni compagni, incluso Blaise Compaorè, prese parte ad un colpo di Stato che rovesciò il governo di Baptiste Ouédraogo, e divenne così Presidente. ...

FramMenti

 Non è perché le cose sono difficili che non osiamo farle, ma è perché non osiamo farle che sono difficili.  (Seneca)

14 ottobre

Il 14 ottobre, si spegneva nel carcere di Perugia Aldo Bianzino. Ancora una volta, nel nostro piccolo, rilanciamo l’appello affinché si riaprano le indagini sulla vicenda e si riaccendano i riflettori sulla sua morte. Aldo viveva a Pietralunga, un piccolo paese arroccato sui monti ai margini della provincia di Perugia. Per chi come noi c’è stato tante volte, per chi conosce le persone del luogo, per chi insomma è umbro, di nascita o di adozione, questa vicenda è ancora più dura da raccontare. Era una brava persona Aldo, una persona semplice che, come spesso dice Rudra, suo figlio, non aveva mai fatto male a nessuno. Anzi si era sempre speso e prodigato per chi ne aveva bisogno e il suo modo di essere ed il suo carattere emergono dai racconti di tutti quelli che lo hanno conosciuto. Aveva appena 44 anni quando, il 12 ottobre 2007, alcuni agenti durante una perquisizione nella sua dimora trovano poche piante di marijuana. Piante ad uso strettamente personale. Lo portano via insieme alla ...

FramMenti

Che gli uccelli dell’ansia e della preoccupazione volino sulla vostra testa, non potete impedirlo; ma potete evitare che vi costruiscano un nido.  (Detto cinese)

Agosto

Agosto. Non sappiamo che aspettarci da una Luna così; sembra di lattice, un guanto rotto a precipizio sopra le magnolie del tuo giardino; pronta a cadere, a tornare in fondo al mare come all'inizio della storia umana. Ché i primi uomini (e siamo noi adesso) non sapevano nulla della notte. Gabriele Galloni

FramMenti

Un fatto conta quando, in qualche modo, è nuovo per la coscienza dell’uomo. Solo in tal caso un fatto è un vero fatto: se la coscienza arricchisce, se alla lunga catena di significati della quale essa è composta aggiunge un significato nuovo. Elio Vittorini

L'amore...

L’amore non è soltanto una relazione con una particolare persona: è un’attitudine, un orientamento di carattere che determina i rapporti di una persona col mondo, non verso un «oggetto» d’amore. Se una persona ama solo un’altra persona ed è indifferente nei confronti dei suoi simili, il suo non è amore, ma un attaccamento simbiotico o un egotismo portato all’eccesso. Eppure la maggior parte della gente crede che l’amore sia costituito dall’oggetto, non dalla facoltà d’amare. Infatti, essi credono perfino che sia prova della intensità del loro amore il fatto di non amare nessuno tranne la persona «amata». Questo è un errore. Poiché non si vede che l’amore è un’attività, un potere dell’anima, si ritiene che basti trovare l’oggetto necessario e che, dopo ciò, tutto vada da sé. Questa teoria può essere paragonata a quella dell’uomo che vuole dipingere ma che, anziché imparare l’arte, sostiene che deve solo aspettare l’oggetto adatto e che dipingerà meravigliosamente non appena lo avrà trov...

FramMenti

Siamo belli perché siamo pieni di difetti; non perché siamo onnipotenti, ma perché siamo fragili, perché ci tremano le gambe, perché siamo goffi, perché abbiamo paura, perché abbiamo bisogno d’amore, per questo siamo belli.

Marcia su Roma e dintorni

 Lipari è la migliore di tutte le isole in cui sono deportati gli oppositori al regime. Prima del fascismo, vi erano relegati i delinquenti comuni dichiarati incorreggibili. La zona riservata ai confinati era di un chilometro quadrato: attualmente è ridotta a poche centinaia di metri. Sentinelle e pattuglie sbarrano le vie d’accesso. Per cinquecento deportati prendevano servizio trecento agenti e militi fascisti. Attualmente vi sono cinquecento militi fascisti: dietro ogni deportato un milite. Solo pochi deportati, malati o con famiglia, possono abitare nelle case private: gli altri sono obbligati a dormire nelle caserme, dentro le mura di un antico castello. La popolazione simpatizza con i deportati, ma sono vietati i rapporti. In venti mesi, dal novembre cioè del 1927 all’agosto del 1929, io non ho potuto avvicinare che il medico. Il deportato deve vivere segregato dal mondo. I giornalisti stranieri che hanno visitato Lipari non hanno parlato che con gli agenti di polizia. Un gio...

FramMenti

Per quanto difficile possa essere la vita, c’è sempre qualcosa che è possibile fare. Guardate le stelle invece dei vostri piedi. Stephen W. Hawking

9 ottobre 1889: nasce il rivoluzionario Guido Picelli

Guido Picelli nasce a Parma il 9 ottobre del 1889 in una famiglia umile. Picelli è lontano dall'immagine del politico 'teorico', la sua militanza è pratica, a contatto con il popolo, ed è per queste caratteristiche che in quegli anni è schedato dalla polizia come "socialista rivoluzionario". Favorevole ad una risposta armata allo squadrismo fascista, organizza gli Arditi del Popolo assieme all'anarchico Antonio Cieri, e innalza le famose Barricate di Parma nell'agosto 1922, per respingere l'invasione della città da parte dei fascisti. 350 arditi, affiancati e sostenuti dalla popolazione, riescono a mettere in fuga migliaia di camicie nere guidate da Farinacci e Balbo. Una delle grandi intuizioni umane, prima che politiche, di Picelli fu quella di creare un fronte unico antifascista con anarchici, comunisti e socialisti. Guido Picelli muore in Spagna il 5 gennaio 1937, a 47 anni, sul fronte di Siguenza, colpito da un proiettile. La notizia si diffonde r...

FramMenti

Ci sono silenzi che urlano più di mille parole e silenzi che invece arrivano dopo migliaia di parole. Sono i secondi quelli da temere, perché arrivano quando ormai è davvero troppo tardi per tutto.

8 ottobre

L'8 ottobre 1985 è morto Tomaso Serra, anarchico, antifascista combattente nella guerra di Spagna con Giuseppe Zuddas, Partigiano a Roma nelle file di GL.....La sua Memoria è preservata in tantissime iniziative che nel tempo sono state promosse dal Comune di Barrali, dall'ISSRA, dall'ANPI Trexenta e da altri Enti e soggetti... TOMASO SERRA, era un anarchico, il suo sopranome era “il Barba” era nato a Lanusei nel marzo 1900, ma fin da bambino o con la famiglia si stabilisce a Barrali. Tomaso emigra sedicenne nel nord Italia e a 18 anni all’estero, prima in Francia e poi in Svizzera, dove entra in contatto con ambienti anarchici sposandone la causa. Dalla Svizzera va in Francia dove però è espulso, poi in Lussemburgo, in Belgio, in Germania e poi di nuovo in Francia e in Svizzera fino all’agosto del 1936 quando va a Barcellona, dopo lo scoppio della guerra civile spagnola, e si arruola nella Sezione italiana della Colonna “Ascaso-Rosselli” CNT-FAIB, e prende parte alla battag...

FramMenti

 Certi mezzi di comunicazione di massa al servizio d’interessi più o meno mascherati rovesceranno sul mondo, con visioni e rumori fantomatici, un oppio dei popoli più insidioso di quello che nessuna religione sia mai stata accusata di diffondere. Una falsa abbondanza, dissimulando l’erosione crescente delle risorse, distribuirà cibi sempre più adulterati e divertimenti sempre più gregari, panem et circenses di società che si credono libere. Marguerite Yourcenar, Archivi del Nord, Einaudi, p. 259

7 ottobre

172 anni fa moriva Edgar Allan Poe (Boston, 19 gennaio 1809 – Baltimora, 7 ottobre 1849). Una morte travagliata e misteriosa. Una cinque giorni di passione inizia il 3 ottobre 1849 con il ritrovo dello scrittore, delirante, a Baltimora. Nessuno sapeva il perché di quelle condizioni o il perché di quei vestiti che non erano suoi. La morte lo portò via con il mistero che lo aveva sempre contraddistinto durante la sua vita. Uno scrittore atipico che scrisse solo un romanzo durante la sua vita. 69 racconti che lo hanno reso uno dei padri della moderna letteratura americana e del moderno racconto poliziesco. Solo sette anni di scrittura. Altra atipicità che lo ha reso unico. Nel 1842 la crisi derivata dalla malattia e poi morte della moglie. Divenne un’alcolista e finì in estrema povertà. Un artista completo I suoi racconti hanno sempre parlato di temi oscuri. Celebri Il corvo e altre poesie, Il gatto neroe Annabel Lee. Poco apprezzato dal pubblico e dalla critica della sua epoca, come pras...

FramMenti

 Lontano lontano si fanno la guerra. Il sangue degli altri si sparge per terra.  Io questa mattina mi sono ferito a un gambo di rosa, pungendomi un dito.  Succhiando quel dito, pensavo alla guerra. Oh povera gente, che triste è la terra!  Non posso giovare, non posso parlare, non posso partire per cielo o per mare.  E se anche potessi, o genti indifese, ho l’arabo nullo! Ho scarso l’inglese!  Potrei sotto il capo dei corpi riversi posare un mio fitto volume di versi?  Non credo. Cessiamo la mesta ironia. Mettiamo una maglia, che il sole va via.   Franco Fortini

Amuleto

Anche oggi si è rapiti dagli incastri. Hanno gettato gli sguardi con il dubbio del vuoto fra le suole sui marciapiedi della via Larga, nell’amore macilento del tram e i suoi binari. I vestiti mi danno prurito al corpo, ricordano di non scordare le costrizioni, le deiezioni. I vestiti assediano la pelle e non oso scucire un lembo di parola da lanciare all’ora nuda e sconosciuta. Adesso tutti torneranno a casa. Calpesteranno indietro i loro passi e poi si chiuderanno. Silvia Atzori

FramMenti

“Non sapevo in quel momento che era la fine di tante cose. Quando guardo indietro, adesso, da questo alto monte della mia vecchiaia, ancora vedo le donne e i bambini massacrati, ammucchiati e sparsi lungo quel burrone a zig-zag, chiaramente come li vidi coi miei occhi da giovane. E posso vedere che con loro morì un’altra cosa, lassù, sulla neve insanguinata, e rimase sepolta sotto la tormenta. Lassù morì il sogno di un popolo. Era un bel sogno… il cerchio della nazione è rotto e i suoi frammenti sono sparsi. Il cerchio non ha più centro, e l’albero sacro è morto.”    (Alce Nero)

4 ottobre

IL 4 OTTOBRE DEL 1936 I FASCISTI PROVARONO A MARCIARE A LONDRA PROTETTI DALLA POLIZIA, MA VENNERO CACCIATI DALLA FURIA POPOLARE: STORIA DELLA BATTAGLIA DI CABLE STREET L'East End è da sempre una delle aree più cosmopolite di Londra e forse del mondo. Una caratteristica rimasta immutata nonostante siano cambiate le nazionalità che popolano i diversi quartieri. Non stupisce quindi che fu proprio l'East End a sconfiggere il fascismo britannico diversi anni prima della Seconda guerra mondiale. E lo fece con quella che divenne nota come la battaglia di Cable Street. Sir Oswald Mosley, aristocratico e veterano della Grande guerra, fondò nel 1932 la British Union of Fascists, un movimento ispirato dal fascismo italiano ancor più che dal nascente nazismo tedesco. Il partito riuscì ad avere un certo seguito grazie alla crisi sociale ed economica seguita alla Grande Depressione, additando gli immigrati come i principali responsabili dei problemi dei lavoratori inglesi ed assumendo toni s...

FramMenti

 Oltretutto, a questo punto della vita, i misteri diventano dei fallimenti della ragione perché uno ha già l’età per capire che nel nostro mondo non ci sono misteri, ma tutto è un mistero insondabile, una matematica fantasmagorica, un meccanismo incomprensibile seppur perfetto: l’algebra del senza perché. I piccoli misteri che ci affascinano o che ci tormentano non sono altro che parodie del grande mistero fondamentale: il mistero sconcertante di vivere in un universo che cerchiamo di interpretare con l’aiuto di una mente che non riesce nemmeno a interpretare se stessa.  Benitez Reyes Felipe - Il Mercato dei Miraggi

3 ottobre

IL 3 OTTOBRE 2013 PERSERO LA VITA 368 MIGRANTI NELLA STRAGE DI LAMPEDUSA. SCAPPAVANO DA GUERRA, FAME E POVERTÁ Venivano quasi tutti dal Corno D’Africa i circa 500 migranti che il 2 ottobre del 2013 vennero fatti confluire su una spiaggia libica per essere caricati con alcuni gommoni su un vecchio peschereccio che doveva portarli verso le coste italiane. Avevano pagato diverse centinaia di dollari, tutto quello che possedevano nella maggior parte dei casi, per fuggire dai propri paesi. Il rischio di essere uccisi, il lungo viaggio nel deserto, la sete, la morte e le violenze dei trafficanti di uomini e alla fine quel viaggio su una carretta del mare. Si sarebbero risparmiati tutto questo se avessero potuto uscire liberamente dal proprio stato di origine, ottenere un visto regolare ed entrare in Europa. Ma tutto questo non era e non è possibile. La grande maggioranza di quei disperati, tra cui molte donne e bambini, veniva dall’Eritrea. Un Paese sconvolto dalla guerra con la vicina Etiop...

FramMenti

Se vuoi cambiare il mondo devi iniziare dal tuo paese... Se vuoi cambiare il tuo paese devi iniziare dal tuo villaggio... Se vuoi cambiare il tuo villaggio devi iniziare dalla tua casa... Se vuoi cambiare la tua casa devi iniziare da te stesso... — Proverbio Cinese

Fine agosto

Ogni grande movimento musicale, in fondo è adolescente. Solo dopo, il successo e il mercato lo rendono un oggetto da acquistare; lo fanno invecchiare in fretta e male, lo congelano in un ruolo preciso, un look definito, dalle sonorità prestabilite. Lo fissano, impedendogli di viaggiare ed evolversi. È una rete intessuta di averi che il mondo gli getta addosso per imprigionarlo e stabilizzarlo, in modo da poterlo identificare. Rimbaud lo spiega nella Lettera del veggente: il poeta ascolta l’inaudito e lo rende udibile per l’umanità, ma nel fare questo muore. Anche se, sepolto dalle incrostazioni dei nostri averi, rimane una sorta di santuario in chi ha passato la propria adolescenza impugnando una chitarra, ripetendo ossessivamente il riff iniziale di Smells Like Teen Spirit o baciando la sua prima ragazza dopo aver storpiato con passione Wish You Were Here. Che sensazione di vita, di infinita potenzialità, sperimentano due adolescenti innamorati su una spiaggia: liberi per una notte da...

FramMenti

Il sorriso sulla bocca di un uomo è come una lanterna sulla porta di una casa: indica che c’è un’anima dentro... Proverbio giapponese

Spirito

Il nazismo non è nato nel deserto. Lo si sa, ma è sempre necessario ricordarlo. E anche se, lontano da ogni deserto, fosse cresciuto come un fungo nel silenzio di una foresta europea, ciò sarebbe accaduto all’ombra di grandi alberi, protetto dal loro silenzio, o dalla loro indifferenza, ma sul loro stesso suolo. Di questi alberi, che popolano, in Europa, un’immensa foresta nera, non farò un inventario, né conterò le specie. Per delle ragioni essenziali, la loro presentazione non può ridursi a una mera rappresentazione. Nella loro abbondante tassonomia, quelle specie porterebbero nomi di religioni, di filosofie, di regimi politici, di strutture economiche, di istituzioni religiose o accademiche. Insomma, nomi che rimandano a ciò che confusamente si chiama “la cultura” o “il mondo dello spirito”. Jacques Derrida

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